Caos in Grecia
«Bruxelles, Belgrado, Bucarest. Le tre ‘B’ parlano un linguaggio chiaro per chiunque sia tentato di seguire Inghilterra, Francia e Russia e dichiarare guerra alla Germania. […] La capitale rumena è l’ultima vittima dell’Intesa». I giornali tedeschi sfoggiano un sorriso a trentadue denti, aizzati dalla conquista di mezza Romania, da un ventilato compromesso con la Norvegia, delle agitazioni politiche Alleate e dai chiari di luna ateniesi.
La mattina dell’8 dicembre la Grecia si sveglia in stato di blocco, le navi neutrali hanno un paio di giorni per lasciare i porti, dopodiché tutta la costa verrà sigillata. L’embargo non facilita le cose: gli stranieri continuano a lasciare la capitale, i realisti a perseguitare i venizelisti. “Caos” è forse la parola più adatta.
Dai campi di battaglia non giungono grandi novità, anche perché il meteo è più irrequieto dei soldati: qualche sussulto a Verdun sul fronte occidentale, una ripresa di attività in Galizia su quello orientale. Poi i soliti screzi in Bucovina e lungo la costante ritirata rumena.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il blocco della Grecia entra in vigore dalle 8 del mattino.
- I cittadini dei paesi dell’Intesa continuano a lasciare Atene.
- Gli Alleati richiedono spiegazioni riguardo le truppe greche concentrate attorno ad Atene.
- Apre la ferrovia da Murmansk a Pietrogrado.
Fronte orientale
- Duri scontri in Galizia, a sud della Bucovina e sulla frontiera moldava.
Fronte meridionale
- Continua la ritirata delle truppe rumene.
Fronte d’oltremare
- I portoghesi si ritirano da Nangade (Africa orientale); i tedeschi la occupano.
Parole d'epoca
Diario di Guerra 1915 - 1918
di Don Andrea Balestrazzi
Due anni fa tornavo a riprendere gli studi interrotti; come ricordo quel mattino!
Anche allora ero pieno di dispiacere, ma per ben altro motivo.
Cosa non darei ora per tornare a quel mattino?
La vita mi sembrerebbe poca per tanta felicità!
E invece quanta miseria qui!
DAL FRONTE
Sulla fronte tridentina l' attività delle nostre truppe pur limitata dalle persistenti nevicate, diede luogo a piccoli scontri di nuclei in ricognizione. Sul Carso più intensa azione delle artiglierie nonostante pioggia dirotta. Nella passata notte respingemmo un attacco tentato dal nemico nella zona a nord di Bosco Malo (Hudi Log).
Firmato: CADORNA