Lloyd George debutta da Premier
Dopo Francia, Russia e Italia spetta alla Gran Bretagna commentare l’apertura tedesca. Alla Camera dei Comuni Lloyd George tiene il primo discorso da Premier: «La nostra risposta sarà data in completo accordo con gli Alleati, giunti alla nostra stessa conclusione. […] Chiunque prolunghi inutilmente la guerra commetterebbe un delitto, ma chiunque la fermasse ora, senza aver raggiunto gli scopi prefissi, si macchierebbe di un identico crimine. Accettare la proposta tedesca sarebbe mettersi la corda al collo. […] Gli Alleati daranno una risposta formale tra qualche giorno».
Il 19 dicembre il battibecco Intesa-Grecia si arricchisce di una nuova puntata. Atene protesta contro l’occupazione venizelista delle isole e la protezione Alleata; Londra risponde riconoscendo i rappresentanti accreditati dal Governo provvisorio di difesa nazionale, altro sfregio.
Sul fronte rumeno l’avanzata austro-tedesca dalla Valacchia si è fermata a una cinquantina di chilometri da Brăila, altra città di cruciale importanza per vie di comunicazione e commerci. Ma in Dobrugia la ritirata russo-rumena continua a schiacciarsi verso nord.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Alla Camera dei Comuni primo discorso da Premier di Lloyd George: anche l’Inghilterra respinge la manovra tedesca di finte trattative di pace.
- Il Governo inglese decide di riconoscere il Governo venizelista e i suoi rappresentanti.
- Il Governo greco protesta per l'occupazione venizelista delle isole, sotto la protezione Alleata.
- Il Governo inglese decide di istituire il Servizio Nazionale.
- Il Governo inglese valuta di organizzare una Conferenza imperiale.
- Gli inglesi garantiscono il rientro dell’Ambasciatore austro-ungarico (Conte Tarnowski) dagli U.S.A.
- I tedeschi garantiscono la sicurezza del capitano Blaikie.
Fronte meridionale
- Fermata l’avanzata austro-tedesca dalla Valacchia a circa 50 km. da Brăila.
- In Dobrugia i russi si ritirano verso Brăila.
Parole d'epoca
Le scarpe al sole
di Paolo Monelli, alpino
Capovolgimento dei valori. Un reticolato, un lastrone di ghiaccio, un altro reticolato: e chi è di là non è più un uomo per me: è un pupazzo, un bersaglio mobile, una cosa vuota d’anima, e il suo urlo di colpito è impersonale come la voce del vento a traverso la feritoia. Non c’è voluta nessuna iniziazione per noi, il primo giorno fu come oggi.
DAL FRONTE
Sulla fronte Tridentina consuete azioni delle artiglierie, più intense nella zona dell' Alto Astico, ove le nostre batterie sorpresero con tiri efficaci una colonna nemica in marcia. Sulla fronte Giulia duelli delle artiglierie. Le nostre bersagliarono appostamenti nemici su Monte Cucco (Medio Isonzo) colpirono la stazione di Volciadraga (Ovcia Draga) a sud-est di Gorizia e dispersero truppe nemiche in marcia sul Carso. Velivoli nemici lanciarono bombe nell' Alto Cordevole e su Auronzo, ove colpirono un nostro ospedaletto: qualche ferito e pochi danni.
Firmato: CADORNA