22 Dicembre, 1916

Clam Martinic Premier asburgico

“Apprezziamo le buone intenzioni, ma no, grazie, non ci serve il vostro parere”. I quotidiani Alleati tradiscono un filo di irritazione, di disagio, per la nota americana. A parte gli esagitati tipo Gustave Hervé, una specie di Mussolini francese, i commenti sono quasi tutti impostati sulla moderazione. Molti però lasciano intuire come Wilson stia involontariamente facendo il gioco tedesco. Un passo in particolare scatena le critiche: aver posto sullo stesso livello i due gruppi di belligeranti, “vittime e carnefici”, equiparandone gli obiettivi. «Come si può paragonare la parola degli Alleati con quella tedesca? Cosa abbiamo fatto per meritare un simile confronto?» Per rendere accettabile il passo diplomatico «gli Stati Uniti avrebbero dovuto almeno riconoscere l’aggressore».
Chi invece apprezza il gesto sono i neutrali e in particolare la Svizzera, rapidissima ad associarsi alla nota americana. Ma c’è poco da fare: nella testa delle parti in causa c’è sempre un vinto e un vincitore; distanza incolmabile, come certificato dai discorsi al Parlamento dei sovrani di Gran Bretagna e Romania.


Il 22 dicembre è giornata politica anche per l’Austria-Ungheria, dove una grave crisi di Governo è risolta dalla nomina di Clam Martinic come successore del Premier dimissionario Koerber. Vienna naviga sempre in acque agitate, strattonata dalle innumerevoli correnti interne.
Tutto più facile a Roma: il Gabinetto Boselli incassa la fiducia al Senato senza problemi.

Con la fine del 1916 dietro l’angolo, tornano a rallegrarci le profezie di Madame de Thèbe: anche quest’anno la guerra finirà in primavera. Garantito. Più interessanti le previsioni sui futuri piani di Hindenburg: molti esperti ipotizzano Odessa come prossimo obiettivo tedesco; partire dalla Romania per soffocare il colosso russo, privandolo dei maggiori sbocchi sul Mar Nero e invadendolo dalla Bessarabia. Idea ambiziosa, ma indotta dagli ultimi sviluppi: le armate austro-bulgaro-tedesche sono concentrate a Râmnicu Sărat e, soprattutto, l’irrefrenabile avanzata in Dobrugia è arrivata ormai a Babadag.
E a proposito di avanzate, continua con successo quella britannica sul Tigri: Kut al-Amara è sempre più vicina.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • In Austria-Ungheria si costituisce il Governo Clam Martinic.
  • Il Consiglio federale svizzero indirizza ai Governi belligeranti una nota di sostegno all’iniziativa pacifista del Presidente Wilson.
  • Il Parlamento rumeno si riapre a Iași, capitale provvisoria. Un discorso del Re esprime fiducia nella vittoria finale. Grandi dimostrazioni patriottiche.
  • Gran Bretagna, discorso del Re al Parlamento: la guerra deve continuare finché non siano ristabiliti i diritti violati e restaurata la sicurezza d’Europa.
  • In Gran Bretagna istituiti il Ministero del Cibo, il Ministero della Marina mercantile e il Ministero delle pensioni.

Fronte meridionale

  • Romania: gli Imperi centrali si concentrano a Râmnicu Sărat, duri scontri; completata la ritirata dei russi verso il Danubio.
  • Le navi inglesi bombardano nuovamente la foce dello Struma (Golfo di Orfani).

Fronte asiatico ed egiziano

  • Mesopotamia: i britannici avanzano sulla destra del Tigri e consolidano le posizioni a sud di Kut al-Amara. Secondo raid aereo a Baghela.
  • Raid aereo Alleato su Be’er Sheva.

Parole d'epoca

Copare il porseo

di Agostino Tonetto militare, 97° reggimento fanteria, brigata Genova

Carisima Moglie con molto piacere agieri oaricevuto la tua disiderata letera in tesi della tua cara salute che io tanto ti auguro tanto Bene e dei nostri cari Bambini e di tutta la famiglia che io vi auguro tanto Bene, a tutti, e cosi per ora ti poso asiqurare de io che sto Bene di salute, io tio mandato una mia letera anca il giorno 17 che era 4 giorni che non vedeva le tue notisie e cosi io mio deciso da mandarti una letera e cosi io oricevuto la tua il giorno 19 ma non o podesto a darti subito risposta e cosi adesso ti arispondo io
Cara moglie per ora di salute sto Bene e per conto dele mie condisioni adeso e dal giorno 17 che non son piu atendente di quel tenente perche lui e andato ancora quel giorni in trincea e sicome che lui era dela prima compagnia e io era dela 4 e cosi per io o avuto anca piu caro perche seno doveva lasiar la mia compagnia e cosi vedremo dopo quando aritorneremo dala trincea se avro la furtuna de aritornar adeso siamo avicino la prima linea che li portiamo da mangiar a queli che e in

trincea per qualche giorno e poi andiamo noi in trincea e lori vien in dove che siamo noi dunque Cara moglie guarda che adeso non o piu tempo come prima da darti le mie notisie tutti i giorni perche abiamo troppo lavoro e non si puo ver tempo da schriver io guardero se mai poso aver un po di tempo di mandarti qualche notisia di me, magari ogni 2 o 3 giorni ma te non mancar di darmi le tue notisie che io o pensieri per te fino che non sei deliberata di quel Parto ma io spero che idio ti agiutera e che tuti andra in bene anca questa volta che la madona ti agiutera per quei picoli bambini che ai dunque quando ai partorito schrivimi subito se tu non puoi fa schriver o da ottavio o da tua sorela rica che ti porti ma non pensare a niente dati sempre coragio che neo anca io. Cara moglie mi disi che il porseo mangia e che e bello o piacer che sia bello ma per me non so se potro venir per quando e da coparlo che non so quando potro venir in licensa forse anca dentro di genaro ma non so il siquro perche qua non si sa mai il preciso dunque se voi vi par che sia il momento come il  solito di coparlo copatelo e se vi par da spetar che in tanto e vien piu groso spetate ancora che intanto vedremo come si va in questi momenti per me.

Io cara moglie termino con salutarndovi di quore e abaciandoti asieme coi nostri cari bambini e salutti e Baci a tuta la famiglia e vi aguro le Buone Feste in salute a tutti e non dimenticarvi di quelo che vi o deto con laltre letere di andar tutti da comunione il giorno dei santi Innocenti e adio tutti coragio sempre
Saluta tanto la tua nona e dili che che oricevuto la sua cartolina e laringrasio tanto e dili che li aguro le Buone feste a tutti di famiglia saluta tutta la famiglia di Pietro Lazarini e di Pietro Savian e Damo Bergo adio coragio sempre.
Adio Aldo e maria e angelina e mio Giovanin adio Tuo marito Augusto Buondi ben mio coragio.

 

Si ringrazia il Gruppo L'Espresso e l'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano

DAL FRONTE

Lungo tutta la fronte azioni sparse delle artiglierie.
In Gorizia fu di nuovo colpito un nostro ospedaletto, munito di segni di neutralità ben visibili.
Si deplorano due morti e quattro feriti nel personale di sanità.
Sul Carso le nostre fanterie con piccoli sbalzi di sorpresa occuparono alcune doline, antistanti alla fronte, organizzandole prontamente a difesa.
Velivoli nemici tentarono incursioni dietro le nostre linee, subito ricacciati dal fuoco delle batterie controaeree.
Qualche bomba cadde su Grigno (Val Sugana), Calalzo (Val di Oten, Piave) e Vertoiba (a sud di Gorizia), senza fare vittime nè danni.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori