23 Dicembre, 1916

Servono equilibri e stabilità interna

L’Impero Asburgico cerca ancora un assetto di relativa stabilità interna. Il cambio del Governo viennese non basta e il 23 dicembre il Conte Burian rassegna le dimissioni da Ministro degli esteri austro-ungarico. Al suo posto è nominato Ottokar Czernin, uomo di fiducia dell’Imperatore Carlo e personaggio meno spigoloso, più accomodante e incline al compromesso rispetto al suo predecessore. Dettaglio non irrilevante in caso di trattative di pace.
La nomina di un austriaco agli esteri, Ministero in comune tra i due regni, rompe i fragili equilibri politici: il Principe Hohenlohe, altro austriaco, è costretto a lasciare il Ministero delle finanze, anche questo in comune. Il suo posto è occupato proprio da Burian, ungherese. Uno a uno, palla al centro.

Se la crisi politica asburgica è risolta, non lo è quella militare russo-rumena. La Dobrugia viene evacuata per intero, a eccezione di una testa di ponte a Măcin, una decina di chilometri a oriente del Danubio. Tutta la regione è in mani bulgaro-tedesche, compresa Tulcea, al confine settentrionale.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Austria-Ungheria: Il Conte Czernin succede al Barone Burian (dimissionario) come Ministro degli esteri.

Fronte occidentale

  • Attività tedesche nello Champagne.

Fronte orientale

  • Duri scontri per le posizioni sul fronte moldavo.

Fronte italiano

  • Il maltempo dura tutta la notte sul fronte italiano.

Fronte meridionale

  • I britannici attaccano con successo due volte lungo il fronte di Dojran (Macedonia).
  • I russo-rumeni si ritirano dalla Dobrugia verso la Bessarabia, lasciando solo alcune truppe a Măcin (est di Brăila). La regione è interamente in mano dei bulgaro-tedeschi, escluso l’estremo lembo nord-ovest. Anche Tulcea è conquistata dagli Imperi centrali.

 Fronte asiatico ed egiziano

  • I britannici catturano Magdhaba (Sinai), distruggendo praticamente tutte le forze turche (3.000 soldati). Segue il successo a sud di Mitla Pass e Abu Aweigila.

Operazioni navali

  • Raid navale notturno austro-ungarico a Otranto. Nessun danno materiale.

Parole d'epoca

Diario di guerra

di Antonio "Oreste" Grasso

Giornata con poca azione; solo la notte, vedendo movimento,
ci arrivò l'ordine alle ore 12 di levarsi e fare fuoco con due pezzi per un'ora;
facemmo ciascuno 12 colpi.

 

 

DAL FRONTE

In Valle Sugana la sera del 21 fu respinto un piccolo attacco contro le nostre posizioni avanzate del torrente Maso.
Nella giornata di ieri l' avversario bombardò le nostre posizioni sulle due rive della Brenta, ma non lanciò alcun attacco.
Lungo la rimanente fronte azioni varie d' artiglieria disturbate dal persistente maltempo.
Nella passata notte un tentativo di avanzata del nemico contro la posizione di Quota 144 sul Carso fu dai nostri prontamente respinto.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori