22 Febbraio, 1917

Nessuno è al sicuro

Dallo scalo britannico di Falmouth sono partite sette navi olandesi, ma solo tre torneranno a casa sane e salve; le altre quattro vengono affondate da un sottomarino tedesco il 22 febbraio. Direte: “Cosa c’è di strano? La guerra sottomarina indiscriminata è questa”. Sì, ma Falmouth era uno dei pochissimi porti “sicuri” concessi dalla Germania ai mercantili neutrali. La conclusione è una sola: i tedeschi non possono assicurare neanche le garanzie minime promesse. Era prevedibile. Come fai a sapere con certezza da quale porto e quale destinazione abbia una nave in mezzo al mare?

A Berlino riapre il Reichstag: finanza e bilancio al centro della discussione. Il Governo annuncia la richiesta di nuovi crediti di guerra e il conseguente aumento delle tasse. Si cercherà di colpire in particolare chi trae guadagno dal conflitto, ma non basterà, ci saranno nuove imposte un po’ per tutti. Non una bella notizia per una popolazione già provata.
Aria di contestazione anche in Francia, dove la lega delle panettiere minaccia una serrata generale contro le nuove direttive del Governo parigino.
Dal fronte poco o nulla: britannici produttivi a Gueudecourt e in Mesopotamia.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • La Turchia dichiara di condividere la politica tedesca della guerra sottomarina indiscriminata.
  • Negli U.S.A. la tensione per la guerra sembra critica. Gli agenti tedeschi istigano disordini.
  • Il Governo americano invia, tramite l’Ambasciata a Madrid, una nuova nota al Governo tedesco, chiedendo la liberazione dei marinai del Yarrowdale, non liberati, malgrado le promesse.
  • Si annuncia da Berlino che i marinai del Yarrowdale sono stati liberati.
  • Il Reichstag tedesco vota un credito di 15 miliardi, contrari solo i deputati dell’Unione socialista del lavoro.

Fronte occidentale

  • Respinte con pesanti perdite le incursioni tedesche a est di Vermelles e a sud di Neuve-Chapelle.
  • A nord di Gueudecourt i britannici prendono una trincea nemica e 30 prigionieri; poi ripiegano per cautela.

 Fronte asiatico ed egiziano

  • A Sanna-i- Yat il Generale Maude lancia un nuovo attacco, catturando due line di trincee ottomane.

Operazioni navali

  • Sette navi olandesi partite da Falmouth vengono attaccate dal sottomarino U-3 in nome della sicurezza tedesca; quattro vengono affondate.

Parole d'epoca

Voglio un consiglio preciso

di Sisto Monti Buzzetti militare, 60° reggimento fanteria, brigata Calabria

Adesso vi scrivo con la massima calma, e scherzo con il mio attendente: e non può giungere una bomba, una cannonata a togliermi all’amor vostro, alla vita? No! non mi dite che il pericolo è minore in trincea; non me lo dite; mi fa male il sentirlo. Non siete contenti di quello che stavo per fare? Ditemi francamente: “Senti, Sisto, a noi questo non piace: continua ancora la vita che hai fatto finora; come Dio fin qui ti ha protetto, ti proteggerà per l’avvenire: noi pregheremo per te”. Ed io , ai miei genitori che richiedono da me un sacrificio, ubbidirò. Ma non mi dite. “Fa come vuoi”, e poi mi adducete delle scuse per cui io non faccia quel che voglio. Perdonate, ma non mi sembra questo il modo giusto di parlare. Fra due vie da scegliere a me sembra debbasi scegliere quella che sembra la migliore e camminare dritto in quella con tutto l’ardore, con tutta la forza. Ai forti sorride la vita, alle forti risoluzioni arride il premio. I “ma” i “se” dimostrano debolezza; i tentennamenti, le incertezze denotano debolezza e nella lotta per la vita, il sopravvento rimane ai forti. 


Io mi sono rivolto a voi per avere un consiglio preciso sul da farsi e voi mi rispondete che il vostro consiglio non sarebbe giunto in tempo e, se anche fosse stato possibile che giungesse in tempo non vi sareste mai pronunciati. Ma, scusate: a chi deve allora rivolgersi un figlio se i suoi genitori, nelle loro risoluzioni, se ne lavano le mani? Dovrà far tutto di testa sua? Vi appellate alla mia esperienza. Ma che esperienza della vita può avere un giovane, pur mò uscito dagli studi e subito sballottato in mezzo a questo caos che chiamasi guerra? Perdonate se parlo così, ma sembrami di essere in diritto di avere da voi un consiglio preciso. Mandatemi sempre la carta bollata che vi ho richiesto ieri; per l’una o per l’altra domanda servirà...

Si ringrazia il Gruppo L'Espresso e l'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano

DAL FRONTE

Sull'altipiano di Asiago la notte sul 21 nuclei nemici tentarono una nuova irruzione contro le nostre linee nella zona di Monte Zebio. Furono prontamente ributtati e dispersi. Nella giornata di ieri consuete azioni delle artiglierie. Fu respinto un piccolo attacco nemico nella zona ad est di Sober (Gorizia).

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori