Britannici lanciati in Mesopotamia
Non è abbastanza. I provvedimenti presi dal Governo italiano per arginare il rischio di carestia non soddisfano fino in fondo: i 50.000 uomini al mese, concessi ai campi in marzo e aprile, sono troppo pochi per sfruttare un’agricoltura intensiva. “Il compromesso tra Comando supremo e Ministero dell’agricoltura non funziona. È la logica a dettare le priorità”. Gli addetti ai lavori danno atto al Governo di averci provato, ma gli rimproverano la timidezza del provvedimento. Un colpo al cerchio e uno alla botte.
Il dibattito pubblico francese è focalizzato sul come contrastare i sottomarini. Le Petit Parisien propone di modificare le rotte comunicando con codici segreti, premiare chi distrugge un sottomarino e la più banale di tutte: il convoglio marittimo.
Ma il 23 febbraio è una giornata cruciale in Mesopotamia. Nonostante lo straripamento del Tigri, i britannici attraversano il fiume sull’ansa Shumran; in contemporanea sfondano il fronte ottomano a Sanna-i-Yat, conquistando tutto il conquistabile, quarta linea di trincee turche compresa.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Fronte occidentale
- I britannici inseguono il ripiegamento tedesco.
Fronte orientale
- Romania: a nord ovest di Târgu Ocna i russi perdono le alture di Magayaros e 1.000 prigionieri.
Fronte asiatico ed egiziano
- Sopra Kut al-Amara i britannici attraversano il Tigri sull'ansa Shumran, prendendo 544 prigionieri. Simultaneamente attaccano a Sanna-i-Yat e prendono terza e quarta linea di trincee turche.
Operazioni navali
- Sottomarino affonda un piroscafo norvegese e 4 inglesi, incluso l’Holt liner “Perseus”.
Parole d'epoca
Se mi salvo la vita è un caso
di Antonio Adamoli
Arrivato da licenza il 24 [...] giorni adietro ò dovuto andar aprendere [26] mio capitano in trincea e ofatto due giorni e due notte amotivo che il primo giorno nona potuto venire perche era venuto chiaro e così o soferto unfredo potente e una fatica damè mai soportata.
27 Partenza da Schio e siamo ritornati a Ciredo che mison poi fermato un po digiorni e poi miè cominciato afarmi male un gelone mison dato amalato tre o quatro giorni infin chè mian mandato alospital dacampo n. 99 a Montecchio Superiore che mison fermato entrato il 17 insin al 22.
Il 28 mian mandato a Vicenza a unospital da Riserva e mison fermato 2 giorni e son partito da Vicenza il 25 per Caserta, che ciò inpiegati 48 ore son rientrato nelospital da Caserta il 29 delmatino
DAL FRONTE
Tentativi d' irruzione nemica contro le nostre linee di Zugna (Valle d' Adige), fra Strigno e Spera (Valle Sugana) e sulle pendici di Monte Cadini (Alto Boite) fallirono per l' attiva vigilanza e la salda resistenza dei nostri. Nella zona del Col di Lana (Alto Cordevole) un riparto austriaco riuscì a sorprendere una nostra piccola guardia. Fu immediatamente contrattaccato e respinto e lasciò nelle nostre mani qualche prigioniero. Nella passata notte un nostro dirigibile, mediante abile manovra, giungeva di sorpresa sul campo d' aviazione nemico in Prosecco e vi rovesciava una tonnellata d' alto esplosivo con risultato visibilmente efficacissimo. L' aeronave ritornò incolume nelle linee.
Firmato: CADORNA