22 Marzo, 1917

L'Intesa riconosce il Governo russo

Gli anglo-francesi avanzano su terreni vuoti, senza più nulla di vivo, illuminati di notte dai cento fuochi di villaggi in fiamme.
Per sviluppare una massiccia offensiva è necessaria una preparazione meticolosa. Servono retrovie solide come basi d’appoggio e vie di comunicazione capillari per rinforzi e rifornimenti. Gli Alleati pianificavano una grande azione in primavera, erano quasi pronti, ma la ritirata tedesca sulla linea Hindenburg e il deserto lasciato alle proprie spalle complicano tutto. Gli anglo-francesi sono stati costretti ad avanzare per occupare il terreno abbandonato, ma ora si trovano a chilometri dalle basi d’appoggio, senza strade, né ferrovie utilizzabili. Tutta la preparazione deve ricominciare daccapo.
C’è un altro tarlo nelle teste di osservatori e militari, anche perché il ripiegamento tedesco sta rallentando, la resistenza aumenta e gli scontri si fanno più frequenti: “E se la Germania lanciasse una controffensiva a breve, cogliendo sul passo gli Alleati, lontani dalle fortificazioni e in mezzo alla terra di nessuno?

 Inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta. Si può solo andare avanti, aspettare e prepararsi al peggio.

C’è però una questione politica da risolvere: il 22 marzo Gran Bretagna, Francia e Italia riconoscono ufficialmente il Governo provvisorio russo. La stessa decisione è presa dagli Stati Uniti. Il nuovo regime di Pietrogrado, che tra l’altro ha stabilito di estendere il diritto di voto alle donne, prima di Francia e Gran Bretagna, è legittimato agli occhi del mondo. Russia is back.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • L’ex Zar Nicola II raggiunge il palazzo di Tsarskoye Selo.
  • Londra, Parigi e Roma riconoscono ufficialmente il Governo provvisorio russo.
  • Discorso al Reichstag di Helfferich (Ministro degli interni).

Fronte occidentale

  • Cresce la resistenza tedesca sul fronte britannico da ovest di Saint-Quentin fino a sud di Arras.
  • Nonostante la dura difesa, i francesi fanno progressi a nord di Tergnier (Oise) e a nord di Soissons.

Fronte orientale

  • I russi riprendono le trincee perse vicino Lida (Bielorussia).

Operazioni navali

  • Il “Möwe”, fa ritorno in Germania dopo una seconda crociera nell’Atlantico: ha affondato 111.000 tonnellate di spedizioni inglesi.
  • Il piroscafo americano “Healdton” affondato.
  • La “Archangel route” entra nella “danger zone”.
  • Dal 2 aprile sarà estesa la “danger zone” inglese nel Mare del nord verso l’Olanda e lo Jutland.

Parole d'epoca

L'Italia chiama gli irredenti

di Francesco Marchio, militare

Al nostro arrivo ci salutavano alcune centinaia di prigionieri italiani gia concentrati in quella cita.  Il discorso del Maggiore Manera facente parte alla Missione italiana.  L’Italia addolorata per i suoi figli, che scontano prigionia per una causa non loro, vole aleviare questa soferenza  e condure in patria questi sventurati.  Nulla pretendendo da questi, fuorche quello di essere ottimi citadini, e ottimi lavoratori, Continua:  Se avete dei rubli spendeteli perche in Italia valgono poco, tanto piu che si parte a distanza di giorni…..Continua: Nessuna pressione; - quegli che si sentono italiani vengano, quegli che non si sentono, rimangano  qui in Russia. Passo un mese, due, e quasi tre, abbiamo esaurito il pecuglio anche perché il rancio era insuficente, si che erimo ridoti al scarso rancio, e senza trovare il modo di poter rimediare qualche rublo, un vero branco di miserabili.  Alla fine del terzo mese, venne l’ordine di partenza per seicento uomini alla volta di Arcangelo.

Un saluto a Chirsanof e partenza per Arcangelo dove dovevano essere, o forse erano, i vapori che dovevano condurci in Italia. Invece non fù cosi. Li hanno fermati a Vologa, perché a Arcangelo non era allogi… a Vologa stale si.  Sempre in attesa, e sempre pronti per la partenza. Mangiavimo nelle cucine della stazione che  serviva per le trupe di passaggio.

Si ringrazia il Gruppo L'Espresso e l'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano

DAL FRONTE

Nella notte sul 21 tentativi di attacco nemici contro nostre posizioni avanzate sulle pendici di Monte Sief (Alto Cordevole) e di Monte Croce (Valle di Sexten) furono dalle nostre truppe nettamente respinti. Nella giornata di ieri le intemperie limitarono le azioni delle artiglierie. L' attività aggressiva delle nostre pattuglie provocò piccoli scontri col nemico con esito ovunque a noi favorevole.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori