31 Marzo, 1917

Vienna chiama Parigi

Il barometro sale, la neve va sciogliendosi e guarda un po’ chi si rivede: l’immenso pantano, vischioso, accarezzato dagli sbuffi di fumo. Al fango piacciono gli stivali, li abbraccia forte e sembra non voglia mollarli. Ogni passo è sfinente. Oppure si scivola, ma certi passaggi sono troppo stretti anche per cadere.
Per una volta i russi concordano con i tedeschi: «Non bisogna aspettarsi nessuna operazione a breve sul fronte orientale, almeno finché regna il disgelo».

Sul vetrino del microscopio mediatico c’è sempre Pietrogrado. La Stampa pubblica un allarmato articolo del Times«Un mucchio di materiale incendiario viene gettato ogni giorno nella fornace della pubblica discussione, già resa incandescente dalla rivoluzione. Alcuni organi di stampa sfruttano la situazione per eccitare il morboso e rozzo sentimento delle masse. […] Questa sensazionale propaganda partigiana rinfocola l’universale risentimento contro i Romanov, mentre i consigli di moderazione cadono nel vuoto. C’è qualcosa di perso nell’equilibrio della bilancia». Dunque, ok la rivoluzione, bene i cambiamenti, ma fino a un certo punto. 

 Gli entusiasti giornali inglesi dedicano svariate righe anche alla strepitosa vittoria di Gaza. Lo so, non c’è stata nessuna vittoria, ma con la propaganda nutrita da resoconti truccati in partenza la verità deraglia in un baleno. 

Il 31 marzo, però, il piatto del giorno riserva una sorpresa gustosa: la “subordinata” Austria-Ungheria scavalca la Germania. L’Imperatore Carlo scrive una lettera segreta a Raymond Poincaré, Presidente della Repubblica francese. Vienna e Budapest sono stanche della guerra. Usando come mediatore il Principe Sisto di Borbone, suggerisce di intavolare confidenziali negoziati di pace. Carlo sottolinea come non esistano reali attriti tra i due paesi, ma soprattutto accenna a un eventuale appoggio alle rivendicazioni parigine sull’Alsazia e la Lorena. E questa sì che è una bomba. Una volta trovato un accordo di massima si potrebbe sentire l’Inghilterra e a quel punto la pace sarebbe a un passo. Berlino, bypassata, non la prenderà bene, ma scoprirà tutto solo tra un anno.
Una cosa manca nella lettera dell’Imperatore Carlo: qualsiasi accenno all’Italia e alle sue rivendicazioni. La Francia avanzerà il problema e soprattutto chiederà come pensa Vienna di convincere la Germania. Risposte evasive.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Usando come tramite il Principe Sisto di Borbone, l’Imperatore d’Austria-Ungheria Carlo scrive una lettera segreta al Presidente della Repubblica francese Poincaré per aprire trattative di pace.
  • Il Governo provvisorio russo abolisce la pena di morte.
  • Emanato un ordine che limita l’esportazione di birra nel Regno Unito.

Fronte occidentale

  • I britannici avanzano a nord-est di Saint-Quentin: presi quattro villaggi.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I britannici occupano Deli Abbas (Fiume Diyala).

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 674 - 31 MARZO 1917 - ORE 18:00

Sulla fronte Tridentina nuove intemperie limitarono ieri l'attività delle artiglierie. Sul Carso l'artiglieria nemica bombardò intensamente le nostre linee sul margine settentrionale dell' altopiano e nel settore dell' altura di Quota 144.
Fu vigorosamente controbattuta. Nella zona fra Monte Faiti e Castagnevizza occupammo un posto avanzato nemico, impadronendoci di munizioni e di altro materiale.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori