6 Maggio, 1917

Fazioni russe a confronto

«Gravi complicazioni nella rivoluzione russa». Così titola La Stampa nella sua prima pagina del 6 maggio. A Pietrogrado continuano gli scontri, di sicuro ci sono dei feriti, ma si parla persino di morti. Il confronto tra il Governo provvisorio e il Comitato dei delegati di operai e soldati va avanti, ma non ha ancora risolto la crisi. Entrambi hanno fatto un mezzo passo indietro, ma non basta: il Gabinetto L’vov ha corretto un po’ il tiro; la controparte ha stigmatizzato le violenze e pregato i dimostranti di mantenere la calma e astenersi dal manifestare. Tutto bene? Ma neanche per idea. Il Governo provvisorio ha riconvocato la Duma, cercando un sostegno parlamentare, ma questo indispettisce il Comitato dei delegati di operai e soldati e aggiunge un terzo attore alla già complessa e caotica equazione politica russa. Di certo sembra cadere la vecchia e pittoresca teoria del Temps: “Tranquilli, i socialisti russi non vogliono il socialismo, ma solo deporre lo Zar”.
Anche a Salonicco, cuore del movimento venizelista, si vuole deporre un sovrano: una manifestazione chiede a gran voce la Repubblica e la fine della dinastia reale.


Dopo le frecciatine degli ultimi giorni, i quotidiani italiani rispondono a quelli Alleati: «È stato un periodo contrassegnato dalle polemiche sull’interpretazione da dare al principio del fronte unico. […] L’Italia, con quell’innato buon senso e la sua tipica sensibilità storica e pratica, ha sempre intuito le assurdità incluse nel concetto di fronte unico, inteso in senso assoluto e rigoroso». Strano, mi ricordo più di un articolo sull’argomento e in nessuno era definito “assurdo”.
Battute a parte, il fronte macedone e quello italiano danno segni di risveglio, notizia attesa da tutto il Comando Alleato. Se l’offensiva anglo-francese in Artois e Champagne zoppica, i contrattacchi tedeschi non hanno maggior fortuna. Spari dalla mattina alla sera per poi ritrovarsi esattamente dove si era iniziato.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Fronte occidentale

  • I francesi resistono con successo a tutti i contrattacchi tedeschi sull’Aisne: salgono a 29.000 i prigionieri annunciati dai francesi dal 10 aprile.
  • Terzo grande contrattacco tedesco vicino il fiume Souchez (Lens): l'azione fallisce.

Fronte italiano

  • Violente azioni d’artiglieria sul Trentino e il fronte giuliano.

Fronte meridionale

  • Meeting a Salonicco, dove viene richiesta la deposizione di Re Costantino.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 710 - 06 MAGGIO 1917 - ORE 18:00

Sulla fronte Tridentina azioni d' artiglieria piuttosto intense nella zona dell'Astico e sull' Altopiano di Asiago.
Sulle pendici di Zugna (Valle Lagarina) una nostra pattuglia penetrò in un trinceramento nemico, asportandone materiale da guerra.
Sulla fronte Giulia le artiglierie nemiche furono più attive nella zona di Gorizia e nel settore settentrionale del Carso. Le nostre eseguirono concentramenti di fuoco in vicinanza di Volcia Draga e di Comeno. A sera, dopo insistente preparazione di fuoco, nuclei nemici riuscirono ad occupare un nostro posto avanzato a sud-est di Gorizia.
Uguale tentativo contro le nostre posizioni di Monte Vucognacco (Valkovniak), sul Carso, fu invece prontamente ributtato.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori