Si guarda alla Galizia
Cade la pioggia sul settore francese del fronte occidentale. Il temporale sciacqua via, almeno in parte, quel caratteristico odore di trincea. «Odore di pattume e di sporcizia, di decomposizione e putredine. Odore d’umanità che non si lava da molti giorni e non si spoglia da molte notti».
Gli sfoghi d’artiglieria rallentano e in parte anche le operazioni. Nel consueto botta e risposta a Cerny l’attacco tedesco viene respinto. A nord, nel settore inglese, i britannici sono molto vicini a Lens, nonostante la reazione nemica. La città sarebbe una ghiotta preda: è il cuore di una vasta rete stradale e ferroviaria; è un centro industriale e carbonifero di grande importanza; ospita magazzini e rifornimenti in quantità. E poi avrebbe uno dei terreni più semplici dove avanzare e magari cogliere un successo, qualcosa in grado di dar slancio alla prossima offensiva in Belgio.
Tutto interessante, ma il 2 luglio si guarda da un’altra parte. È il secondo giorno dell’offensiva sul fronte orientale e i russi stanno dando l’anima.
I combattimenti sono accaniti sullo Zolota Lypa e sullo Strypa, nella regione di Zboriv gli eserciti di Pietrogrado costringono gli austro-tedeschi a ripiegare ancora verso Zoločiv. La battaglia è feroce, nella sconfinata campagna galiziana le perdite crescono incontrollate.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Energiche proteste del Governo argentino contro la Germania per il siluramento dei vapori “Oriana” e “Toro”.
- Il Re e la Regina d’Inghilterra partecipano a una cerimonia a Westminster Abbey per il giubileo della federazione canadese.
- Inglesi e tedeschi firmano un accordo a l’Aja per lo scambio di combattenti, civili e prigionieri di guerra.
Fronte occidentale
- Le postazioni avanzate britanniche vengono respinte a breve distanza da Lens.
- Respinto un attacco tedesco a nord dell’Aisne.
- Aeroplani inglesi bombardano Bruges.
Fronte orientale
- Continua l’offensiva russa nella regione di Zboriv e in direzione di Zoločiv (est di Leopoli); catturati 6.300 prigionieri.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 765 - 02 LUGLIO 1917 - ORE 18:00
Nella notte sul 1° luglio il nemico spiegò particolare attività fra il lago di Garda e la Valle di Ledro; dopo violenta preparazione di fuoco, un suo riparto di forza non inferiore a due compagnie, assalì la linea delle nostre piccole guardie fra S. Giovanni e Biacesa. Venne arrestato e con pronto contrattacco obbligato a ritirarsi dopo aver subito sensibili perdite.
Contemporaneamente da altri nuclei venivano attaccati nella stessa zona i posti avanzati di Malga Giumella a nord-est di Mezzo Lago; l'attiva vigilanza dei nostri arrestò il nemico prima che potesse giungere a contatto delle nostre linee.
La lotta delle artiglierie si mantenne ieri vivace nella zona fra Garda ed Adige. In parecchi altri tratti della fronte e con particolare efficacia alla testata del Seebah e nei pressi di S. Lucia di Tolmino nostri tiri colpirono a più riprese concentramenti di truppe e movimenti nemici.
Sul Mrzli una grossa mina preparata dal nemico brillò senza riuscire ad atterrare la nostra occupazione e producendoci danni assai lievi.
Albania. Un ardito colpo di mano di una nostra banda albanese annientò il giorno 30 giugno una piccola guardia nemica nei dintorni di Panareti (Alto Osum) a nord di Lyaskoviki, catturando alcuni regolari austriaci e destando vivo allarme nelle linee avversarie.
Generale CADORNA