3 Luglio, 1917

Il problema russo delle riserve

«L’esercito rivoluzionario russo ha preso con grande entusiasmo l’offensiva. […] Trascurando piccoli gruppi di anime pigre, abbondonate indietro con disprezzo, l’esercito dei liberi soldati russi consolida la nuova disciplina. Questo mette fine a tutte le calunnie». Parole inviate dal Ministro della guerra Kerenskij al Premier L’vov, forti dei circa 18.000 prigionieri catturati finora.
Già, per essere i primi giorni di offensiva non sarebbero neanche male se non ci fosse un “però”: i russi non badano a spese, come al solito, le perdite subite sono impressionanti. Ma questa volta è più grave, perché nell’incertezza generale si erano scelti gli uomini migliori, i più fedeli, e ora Pietrogrado li ha persi, o li sta per perdere. E i «piccoli gruppi di anime pigre» non sono così piccoli: i rincalzi non danno garanzie, anzi, si rifiutano di entrare in azione.
Il 3 luglio i russi, o almeno chi combatte, continuano a gettare tutto nella mischia, ma i tentativi di espugnare le colline di Brzeżany falliscono. La lotta si infiamma e la gravità del bilancio umano viene confermato dallo stesso bollettino ufficiale. A questo ritmo sarà arduo tirare fino a Leopoli.


A Vienna l’Imperatore Carlo cerca una via di conciliazione e annuncia l’amnistia per i prigionieri politici. È un tentativo, nulla di più, per placare gli slavi e in particolare i cechi. A prenderla male sono i nazionalisti tedeschi: la Camera austriaca si trasforma in un ring.
Tutta un’altra musica in Grecia, il paese delle meraviglie, stando alla stampa parigina. I francesi raccontano l’improvvisa scomparsa di tutti i problemi, la nuova grande abbondanza, la ritrovata ricchezza e il calo dei prezzi. Tutto grazie alle proprietà taumaturgiche di Venizelos. Difficile crederci. E comunque le epurazioni continuano.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Alla Camera austriaca, avendo il Presidente del Consiglio comunicato l'amnistia imperiale per reati politici e di ribellione, si registrano gravi tumulti da parte dei deputati tedesco-nazionali.
  • Rivolte ad Amsterdam.
  • Discorso nella House of Lords di Lord Hardinge (ex Vicerè dell’India) sul rapporto della Commissione della Mesopotamia.

Fronte occidentale

  • L’offensiva tedesca su un fronte di 17 chilometri a nord dell’Aisne (Chemin des Dames) viene respinta con pesanti perdite.
  • Respinto l’attacco tedesco verso Verdun.
  • Raid aereo inglese sulle città del Belgio.

Fronte orientale

  • Continua accanita la battaglia nella Galizia orientale, specialmente a est e sud-est di Brzeżany, sullo Zolota Lypa.
  • Fallisce l’attacco russo a Brzeżany (Galizia).
  • Cresce l’attività d’artiglieria nell’area dello Stokhod (Volinia).

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 766 -03  LUGLIO 1917 - ORE 18:00

Nella giornata di ieri consueta attività di artiglierie e di pattuglie senza avvenimenti di notevole importanza.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori