Il problema russo delle riserve
«L’esercito rivoluzionario russo ha preso con grande entusiasmo l’offensiva. […] Trascurando piccoli gruppi di anime pigre, abbondonate indietro con disprezzo, l’esercito dei liberi soldati russi consolida la nuova disciplina. Questo mette fine a tutte le calunnie». Parole inviate dal Ministro della guerra Kerenskij al Premier L’vov, forti dei circa 18.000 prigionieri catturati finora.
Già, per essere i primi giorni di offensiva non sarebbero neanche male se non ci fosse un “però”: i russi non badano a spese, come al solito, le perdite subite sono impressionanti. Ma questa volta è più grave, perché nell’incertezza generale si erano scelti gli uomini migliori, i più fedeli, e ora Pietrogrado li ha persi, o li sta per perdere. E i «piccoli gruppi di anime pigre» non sono così piccoli: i rincalzi non danno garanzie, anzi, si rifiutano di entrare in azione.
Il 3 luglio i russi, o almeno chi combatte, continuano a gettare tutto nella mischia, ma i tentativi di espugnare le colline di Brzeżany falliscono. La lotta si infiamma e la gravità del bilancio umano viene confermato dallo stesso bollettino ufficiale. A questo ritmo sarà arduo tirare fino a Leopoli.
A Vienna l’Imperatore Carlo cerca una via di conciliazione e annuncia l’amnistia per i prigionieri politici. È un tentativo, nulla di più, per placare gli slavi e in particolare i cechi. A prenderla male sono i nazionalisti tedeschi: la Camera austriaca si trasforma in un ring.
Tutta un’altra musica in Grecia, il paese delle meraviglie, stando alla stampa parigina. I francesi raccontano l’improvvisa scomparsa di tutti i problemi, la nuova grande abbondanza, la ritrovata ricchezza e il calo dei prezzi. Tutto grazie alle proprietà taumaturgiche di Venizelos. Difficile crederci. E comunque le epurazioni continuano.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Alla Camera austriaca, avendo il Presidente del Consiglio comunicato l'amnistia imperiale per reati politici e di ribellione, si registrano gravi tumulti da parte dei deputati tedesco-nazionali.
- Rivolte ad Amsterdam.
- Discorso nella House of Lords di Lord Hardinge (ex Vicerè dell’India) sul rapporto della Commissione della Mesopotamia.
Fronte occidentale
- L’offensiva tedesca su un fronte di 17 chilometri a nord dell’Aisne (Chemin des Dames) viene respinta con pesanti perdite.
- Respinto l’attacco tedesco verso Verdun.
- Raid aereo inglese sulle città del Belgio.
Fronte orientale
- Continua accanita la battaglia nella Galizia orientale, specialmente a est e sud-est di Brzeżany, sullo Zolota Lypa.
- Fallisce l’attacco russo a Brzeżany (Galizia).
- Cresce l’attività d’artiglieria nell’area dello Stokhod (Volinia).
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 766 -03 LUGLIO 1917 - ORE 18:00
Nella giornata di ieri consueta attività di artiglierie e di pattuglie senza avvenimenti di notevole importanza.
Generale CADORNA