Gas mostarda
A Londra e Parigi si parte dalla possibile crisi berlinese e si finisce con il tirare a indovinare su quanto la Germania sia vicina, o lontana, dal capolinea. I tedeschi però non devono pensarla così e il 12 luglio rispondono sul campo, portando in Belgio il loro ultimo ritrovato scientifico: l’iprite, o gas mostarda; odore acre, color senape. Sono decine di migliaia le granate sparate sulle linee Alleate dall’artiglieria del Kaiser. La nuova arma chimica non è particolarmente letale, moriranno “solo” una novantina dei circa 2.000 soldati colpiti, ma è di certo una delle più terrificanti: la sua azione non è istantanea, ma brucia e corrode i tessuti organici, penetra i vestiti e le più rudimentali maschere anti-gas. Sfregia gli uomini, lascia vesciche e piaghe dolorosissime; è una tortura lenta, ma inesorabile. Basta e avanza a mettere KO qualunque soldato.
In Galizia i russi marciano verso Dolyna, gli austro-tedeschi sono costretti a ripiegare lungo un fronte di una quarantina di chilometri.
In Cina l’esercito repubblicano entra a Pechino, non una missione impossibile. La Repubblica è di fatto salva e nelle mani del neo-Presidente Feng Guozhang.
A Roma la Camera dei deputati concede una nuova fiducia al Governo Boselli, ma a far scalpore sono sempre i soliti noti, Treves in particolare. La sua proposta è molto socialista, ma forse un po’ ingenua: nessun paese governa più la guerra; decidessero i trentini e i triestini se essere austriaci o italiani, decidessero gli alsaziani e i lorenesi se essere tedeschi o francesi. Non l’avesse mai detto. L’idea del plebiscito è venuta alla minoranza socialista tedesca, da sempre la più accanita opposizione a Berlino; a molti russi piace e probabilmente si preparano ad appoggiarla; i francesi l’hanno rispedita al mittente, con l’accusa doppiogiochista, nonostante quella minoranza tedesca sia quasi più wilsoniana di Wilson. Il Primo Ministro Ribot è stato chiaro: l’Alsazia-Lorena è roba nostra, punto e basta. Roma si schiera sulle stesse posizioni.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- La Camera italiana approva un ordine del giorno di fiducia nel Governo con voti 275 contro 53.
- Dibattito sulla Mesopotamia. Chamberlain, Segretario di Stato per l’India, si dimette.
Fronte occidentale
- I tedeschi usano per la prima volta l’iprite, o gas mostarda.
- Raid aereo inglese in Belgio.
Fronte orientale
- La ritirata tedesca nella Galizia orientale continua su un fronte di circa 40 km.
- I russi fanno progressi verso Dolyna (Galizia).
- Il Generale Kornilov attraversa il fiume Lomnytsia.
Fronte asiatico ed egiziano
- Annunciato che i turchi sono stati messi in rotta dalle truppe del Re dell’Hejaz nell’Arabia settentrionale: 700 morti, 600 prigionieri.
- I repubblicani cinesi entrano a Pechino; Duan Qirui è Primo Ministro, Feng Guozhang Presidente.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 775 - 12 LUGLIO 1917 - ORE 18:00
In Val di Travignolo, con energico contrattacco, scacciammo un reparto nemico che nella notte, mediante irruzione, era riuscito a raggiungere una nostra posizione avanzata sulla seconda cima del Colbricon.
Sulla rimanente fronte l'attività combattiva si limitò a poco intense e saltuarie azioni di artiglieria.
Generale CADORNA