Bethmann-Hollweg ai saluti
Era l’ultimo superstite, l’unico Capo di Governo ancora in carica dall’inizio della guerra, quasi un segno della solidità tedesca. Ma è proprio quella solidità, quella convinzione, a imporre di staccare la spina. Il 13 luglio il Cancelliere Bethmann-Hollweg rassegna le ineluttabili dimissioni, accettate dall’Imperatore Guglielmo II. Ormai gli attacchi al Governo erano bipartisan, persino il Centro gli aveva voltato le spalle. Il Kaiser ha abbozzato un mezzo tentativo di salvarlo, ma il Kronprinz, lo Stato maggiore dell’esercito e in generale chiunque fosse contrario al parlamentarismo e a una “pace bianca”, hanno “suggerito” di no; meglio cambiare.
Difficile il giudizio su Bethmann-Hollweg, fagocitato dalla Grande Guerra come tutti. Si è dimostrato un buon equilibrista, ma un atteggiamento troppo ondivago ne ha minato la credibilità. Volessimo abbondare in veleno, la domanda non sarebbe se il timoniere abbia perso la rotta, ma se l’abbia mai avuta.
Non c’è nessuna notizia in grado di competere, ma ce n’è una buona a strappare un sorriso. L’aperta e incrollabile ostilità alla guerra dei socialisti italiani ha i suoi rischi. E l’onorevole Fabrizio Maffi se ne accorge a sue spese.
Era sul tram quando un giovane interventista gli afferra la barba fluente, estrae delle forbici e zac, taglia. Un gesto di protesta, dichiarerà poi alla polizia. Maffi, che verrà perseguitato dai fascisti e sarà padre costituente nel 1946, arriverà in Parlamento con un look discutibile, ma sorridendone.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Cancelliere tedesco Bethmann-Hollweg presenta le dimissioni.
- La Camera francese approva la proposta di sequestrare le proprietà tedesche come garanzia delle spogliazioni in Alsazia-Lorena.
- Il Primo Ministro inglese riceve la deputazione delle difese aeree di Londra.
Fronte occidentale
- Sbarca in Francia un secondo contingente americano.
Fronte orientale
- Ulteriori progressi russi attorno a Kaluš (Galizia); 1.600 prigionieri.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 776 - 13 LUGLIO 1917 - ORE 18:00
Le artiglierie spiegarono nella giornata di ieri, considerevole attività.
Le nostre dispersero colonne di fanteria in marcia da Piazza a Pedrazzo (Valle di Terragnolo) e carreggi in movimento in Valle dell' Idria.
Un nostro ospedale a Specchieri (in Vallarsa) per quanto portante ben visibili i segni d' immunità, venne ripetutamente colpito.
Un' ardita pattuglia, in regione Sief (Alto Cordevole) irruppe in un posto nemico fugandone il presidio. Un' altra, uscita in ricognizione a sud di Castagnevizza, riportò nelle nostre linee due bombarde avversarie.
Generale CADORNA