Alleati riuniti a Parigi
Il 25 luglio si apre la conferenza interalleata di Parigi sui Balcani. Gli onori di casa li fa Ribot e il Premier francese replica già nel saluto introduttivo alle obiezioni mosse dai russi, quelle sulla legittimità del “golpe” ateniese, perché di più o meno questo si è trattato. «La Grecia non poteva perseguire i suoi interessi per colpa dell’azione di un potere personale. Le Potenze garanti si mostrarono decise a ristabilire, anche con la forza, l’autorità della Costituzione ellenica». Insomma, “abbiamo fatto ciò che andava fatto”.
Poi, siccome la Francia ha il pallino della spedizione a Salonicco, Ribot ci tiene a sottolineare le opportunità: «Oggi la Grecia si è posta al nostro fianco e questo modifica la situazione militare nei Balcani. Dobbiamo esaminare questo nuovo stato di cose e studiare come le operazioni dovranno essere modificate».
Dalla prima giornata non escono indiscrezioni, né sulle questioni militari, né su quelle diplomatiche. Ma la presenza di Sonnino per l’Italia, Pasic per la Serbia e di un rappresentante greco garantiscono un certo fascino.
Inevitabili saranno gli accenni alla situazione russa. Da Pietrogrado fanno sapere di aver sospeso la Pravda, l’organo di stampa leninista. E anche la promessa di una completa libertà d’espressione è per il momento accantonata. Lenin però continua ad essere uccel di bosco.
Al fronte l’esercito russo ha ormai avviato il protocollo di autodistruzione. La ritirata continua, le città vengono evacuate e le posizioni nei Carpazi abbandonate. Stesso discorso a nord: l’attacco sui confini dell’attuale Bielorussia è già rientrato nelle posizioni di partenza.
Sul fronte occidentale francesi e tedeschi continuano a scannarsi a nord di Craonne. Quella impostata da Parigi non è una grande battaglia, ma tante piccole azioni per disputarsi il poco terreno perso negli ultimi tempi.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- A Parigi si apre la conferenza interalleata sui Balcani, si parlerà anche di Russia.
- Convenzione irlandese: meeting iniziale di Sir H. Plunket.
Fronte occidentale
- Continua una intensa battaglia d’artiglieria nelle Fiandre.
- I francesi, contrattaccando le truppe tedesche, le scacciano da quasi tutte le posizioni conquistate nei giorni scorsi sugli Altipiani di Casemates e di Californie, a nord di Craonne.
- I francesi respingono un contrattacco tedesco a nord del fronte dell’Aisne.
Fronte orientale
- Nella regione di Vilnius i russi ripiegano sulle posizioni di partenza.
- Continua la ritirata russa nella Galizia orientale; le città vengono evacuate, le posizioni nei Carpazi abbandonate.
Fronte meridionale
- I russo-rumeni avanzano a sud della Moldavia.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 788 - 25 LUGLIO 1917 - ORE 18:00
Sulla fronte Tridentina tentativi nemici di sorprendere i nostri posti avanzati presso il Lago di Loppio, e in ragione Dossi, ad oriente del Garda, e nella zona di Cosmagnon (Pasubio) furono prontamente repressi. Le nostre artiglierie colpirono una ridotta nemica in regione Lares (Adamello) presero in pieno la sede di un comando austriaco sull' altopiano di Tonezza, dispersero gruppi di lavoratori e di armati in Valle d' Astico e in Val Galmarara e provocarono l' incendio di un deposito nemico di esplosivi a Colbricon. Sulla fronte Giulia scambi di raffiche d' artiglierie, più frequenti e nutrite nella conca di Plezzo, dove baraccamenti militari nemici furono colpiti, e sul Carso, ad oriente di Jamiano.
Generale CADORNA