10 Agosto, 1917

Mordi e resta

Fine della pausa, l’offensiva Alleata in Belgio deve riprendere. “Pausa” non significa riposo, l’artiglieria ha sparato, le ricognizioni si sono fatte, il fango si è dovuto spalare; tutta fatica accumulata. Il terreno resta impraticabile, colpa anche di un meteo sconsiderato per essere estate. È impossibile ritrovare slancio, quindi si cambia tattica: il raggio d’azione si riduce e si torna al “mordi e resta”, piccoli passi e consolidamento. Lo sforzo è comunque lancinante, ci si trascina immersi nella marana. Fango e sangue.
Il 10 agosto i britannici aggrediscono un fronte di circa tre chilometri, si prendono i resti di Westhoek e la foresta di Glencorse; i francesi avanzano di qualche pozzanghera intorno a Bixschoote. Scambio di convenevoli aerei: vengono bombardate Nancy e Francoforte.
I tedeschi si difendono in Belgio e attaccano in Romania: attraversato il Șușița, Mackensen ora minaccia di aggirare i russo-rumeni; brutta storia.


In Inghilterra il Partito laburista ha partorito la sua decisione: si andrà a Stoccolma, la maggioranza è schiacciante. Meglio precisare, perché sta per scoppiare un uragano, i laburisti non hanno intenzione di modificare la propria linea di condotta a favore della guerra, la partecipazione alla Conferenza socialista è senza impegno, “andiamo a sentire che si dice”. Un contentino ai russi.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Partito laburista decide, con larga maggioranza, di inviare delegati alla conferenza di Stoccolma.

Fronte occidentale

  • I britannici avanzano su un fronte di 3 km. a est di Ypres, catturando i resti di Westhoek e occupando la foresta di Glencorse.
  • I francesi fanno progressi a est e nord di Bixschoote.
  • Nancy bombardata dai tedeschi.
  • I francesi bombardano Francoforte.

Fronte meridionale

  • Gli austro-tedeschi avanzano anche nella Moldavia settentrionale.
  • Mackensen, al di là del fiume Șușița, colpisce a nord i rumeni; eserciti russo-rumeni minacciati alle spalle.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 804– 10 AGOSTO 1917 - ORE 18:00

Attività combattiva alquanto vivace su tutta la fronte. Due tentativi d’attacco, pronunziati all’alba di ieri dal nemico contro le nostre posizioni di Val Coalba (Brenta) e a nord di Santa Caterina (Gorizia) si infransero contro il nostro fuoco. Le pattuglie di assalto nemiche vennero annientate e i resti (una ventina di uomini) furono fatti prigionieri dai nostri nuclei all’inseguimento.
La notte sul 9 alcune poderose squadriglie di nostri velivoli da bombardamento, rinnovarono l’attacco degli impianti militari di Pola. In condizioni di luce favorevoli i nostri aviatori colpirono efficacemente quell’arsenale e la flotta nemica all’ancora – perfettamente visibile – con otto tonnellate di bombe ad alto esplosivo; poscia, sfuggendo all’intenso tiro antiaereo e respinti gli idrovolanti nemici levatisi in caccia, fecero tutti ritorno ai propri campi.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori