Kerenskij-Kornilov: è rottura
Quella aperta in Lettonia non è più una breccia, è una voragine. E sta inghiottendo tutto il fronte, fino a Jakobstadt e Dvinsk. Alcuni giornali russi mormorano contro Kornilov, buttano lì un “inadeguato”. Il Generalissimo è di parere diverso. Per lui la disfatta è frutto della propaganda bolscevica e dell’attitudine mostrata fin qui dal Governo provvisorio, capace solo di delegittimare gli ufficiali e la disciplina, di aver ridotto l’esercito a una barzelletta.
L’8 settembre Kornilov, tramite il deputato L’vov, chiede a Kerenskij di farsi da parte e di consegnargli i pieni poteri; il Primo Ministro declina e chiede al Generalissimo le dimissioni; Kornilov rifiuta, viene destituito e si va al muro contro muro; un bel casino, l’ennesimo. Da questo momento inizia a scorrere la sabbia dell’ultima clessidra russa, scivolato via l’ultimo granello sarà guerra civile.
Sul fronte occidentale i francesi catturano 800 prigionieri nel settore di Verdun, le trincee tedesche nei boschi di Fosses, Caurières e di Chaume sono sotto assedio.
Sul medio Isonzo gli italiani si sono impossessati della linea di cresta tra il Veliki e la quota 552 del San Gabriele, la pressione esercitata da entrambi gli schieramenti resta alta.
Nell’Africa orientale le forze tedesche lasciano Mahenge e ripiegano in direzione di Liwale; i britannici e i belgi le incalzano.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Kornilov attacca il Governo provvisorio e pretende pieni poteri, Kerenskij chiede le dimissioni al Generale Kornilov, che rifiuta e viene destituito.
- Il Governo Russo reinserisce la pena di morte ovunque per tradimento, diserzione e codardia.
- Il Food Controller inglese blocca il prezzo del latte per tre mesi dopo ottobre.
Fronte occidentale
- Verdun: i francesi attaccano sul fronte della Meuse e assediano i boschi di Fosses, Caurières e di Chaume; presi 800 prigionieri.
Fronte orientale
- I tedeschi seguitano nell'avanzata oltre Riga e progrediscono anche tra Jakobstadt e Dvinsk.
Fronte italiano
- La lotta sul San Gabriele continua accanita; nonostante la resistenza austro-ungarica. La linea di cresta tra il Veliki e la quota 552 del San Gabriele è mantenuta.
Fronte d’oltremare
- I tedeschi ripiegano verso Liwale, 180 km. a sud-est di Mahenge, 190 a sud-ovest di Kilwa.
- Il Quartier Generale tedesco a Mahenge è minacciato dalle truppe belghe da nord.
- Le posizioni tedesche vengono occupate dai britannici a Mponda, a sud di Mahenge.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 833 – 8 SETTEMBRE 1917 - ORE 18:00
Nella giornata di ieri continuammo nella energica nostra pressione a nord-est di Gorizia, tenendo sotto intenso fuoco di interdizione le linee e le retrovie nemiche.
Sul Carso combattimenti di artiglieria.
In Val di Concei, ad occidente del Garda, puntate nemiche contro due nostre posti avanzati, vennero respinte.
Il numero complessivo dei prigionieri da noi catturati a tutto oggi nell’attuale offensiva è di 30.671, compresi 858 ufficiali. E’ in corso la raccolta e la verifica delle ingenti quantità di armi e di materiali di ogni specie tolti al nemico.
Generale CADORNA