7 Settembre, 1917

Si dimette il Governo Ribot

Di pari passo con l’avanzata tedesca, aumentano anche le diserzioni tra le fila russe. Dev’esserci parecchio traffico sulla strada da Riga a Pskov, direttrice della ritirata. A Pietrogrado e nelle grandi città gli elementi più conservatori e reazionari gettano discredito sull’organizzazione democratica: “È colpa loro questa disfatta”. I socialisti, altra faccia della medaglia, esaltano la resistenza eroica dell’esercito, sopraffatto solo dalla superiorità tedesca. Un bel film. Non fraintendetemi, non tutti disertano, ma chi prova a resistere, o chi vorrebbe, non ha comunque i mezzi per farlo.

A Birkenhead, dirimpettaia di Liverpool, Lloyd George non risparmia commenti: «Le recenti notizie dalla Russia sono inquietanti. Io ho sempre pensato che la rivoluzione avrebbe ritardato la vittoria. […] Il prestigio dei Governi democratici in Russia e altrove è in pericolo. Nessun popolo potrebbe dimenticare un sistema di Governo incapace di difendere il paese dall’invasore. […] Bisogna avere pazienza, i russi stanno cercando di riparare una macchina rotta da secoli di cattiva amministrazione e devono farlo sotto il fuoco nemico»

 Il Premier britannico, duro con i russi, è entusiasta degli italiani: «È facile conquistare città e province a chi non combatte, ma ci vogliono veri eroi per prendere d’assalto montagne fortificate».
I complimenti fanno piacere, ma sono più interessanti le analisi, due in particolare: nessun teatro bellico offre migliori promesse di quello italiano e su nessun altro fronte il nemico è più vulnerabile. È probabilmente un messaggio ai suoi: Lloyd George non ha mai abbandonato l’idea, per la verità poco convincente, di vincere la guerra abbattendo l’Austria-Ungheria.

Ma il 7 settembre l’attenzione si sposta su Parigi: il Governo Ribot si dimette, travolto dalle accuse di debolezza di fronte allo “scandalo Bonnet Rouge”. Non si capisce ancora quale sia l’entità della crisi, i più ottimisti parlano di un nuovo Gabinetto Ribot e di un semplice rimpasto.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Parigi: dimissioni del Governo Ribot.
  • Birkenhead: Lloyd George esalta il magnifico successo degli italiani sul medio Isonzo e sul Carso.
  • Il Premier serbo Pašić a Roma.
  • Gli U.S.A. pensano di requisire 400.000 tonnellate di spedizioni neutrali nei porti americani.

Fronte occidentale

  • Bombardati ospedali americani vicino alla costa: 3 morti e 10 feriti.

Fronte orientale

  • Le truppe tedesche avanzano fino a 50 km. a nord-est di Riga. La rapida avanzata tedesca è facilitata dalla disorganizzazione e dalle numerose diserzioni dell’esercito russo. 

Fronte italiano

  • Gli austro-ungarici bombardano Venezia.
  • Gli italiani attaccano il Monte San Gabriele.

 Fronte meridionale

  • Attività britanniche sul fronte dello Struma (Macedonia orientale).

Fronte asiatico ed egiziano

  • Migliorano le condizioni di salute delle truppe britanniche in Mesopotamia.

 

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 832 – 7 SETTEMBRE 1917 - ORE 18:00

A nord-est di Gorizia, il nemico sottoposto da più giorni a perdite ingenti oppone disperata resistenza alla nostra passione che continua decisa. Nella giornata di ieri vennero fatti prigionieri 3 ufficiali e 201 uomini di truppa.Sul Carso, agli accaniti combattimenti dei giorni scorsi, sono seguite azioni parziale di rettifica ed intendi bombardamenti. Sulle batterie nemiche del bosco di Panovizza e della Selva di Ternova e sulle retrovie del Carso i nostri velivoli hanno ripetutamente portato la distruzione e scompiglio.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori