Torino-Londra no stop
Se non venisse da ridere, ci sarebbe da piangere. La politica russa sconfina sempre più nel tragicomico, protagonista il Soviet di Pietrogrado. All’ordine del giorno c’è una mozione per annullare quella votata il 19, quella favorevole al passaggio di tutti i poteri al Consiglio dei delegati di operai e soldati e che aveva causato le dimissioni dell’intero ufficio di Presidenza. “L’altra volta abbiamo scherzato; c’erano degli assenti, l’approvazione fu accidentale”. Motivazioni così.
Si va ai voti e la nuova mozione viene respinta. La maggioranza moderata si scopre non essere più maggioranza. La voglia di prendere le redini russe resta valida e la Presidenza è costretta a confermare le dimissioni. I massimalisti, capeggiati da Trockij, sono molto vicini al controllo del Soviet.
In più girano strane voci: il tentato golpe militare di Kornilov sarebbe stato orchestrato dallo stesso Kerenskij, un piano «per salvare il Paese dalla dittatura estremista». Il Premier si sarebbe tirato indietro in zona Cesarini, per alcune divergenze e per la compattezza del Soviet schierato a difesa di Pietrogrado. Complottismi.
Il 24 settembre i tedeschi bombardano Londra, ma quelli non saranno gli unici aerei sulla capitale britannica. Da Torino Mirafiori è partito Giulio Laureati, accompagnato dal Motorista Michelangelo Tonso. Aviatori italiani, aereo italiano: l’apparecchio è un SIA motorizzato FIAT. Hanno valicato le Alpi, costeggiato il fronte occidentale, sorvolato la Manica e circa sette ore dopo e con un migliaio di chilometri alle spalle sono atterrati in un sobborgo a sud-ovest di Londra. Tutto d’un fiato, senza scalo; è un record. Laureati è un aviatore esperto, in guerra si è guadagnato due medaglie per i raid su Lubiana e Fiume.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Nella seduta plenaria del Soviet di Pietrogrado cominciano a prevalere gli elementi estremisti. Bocciata la mozione delle frazioni socialista democratica e minimalista.
- La Gran Bretagna si scusa con la Danimarca per la violazione dello Jutland del 1 settembre 1917 e offre un indennizzo.
- Soddisfazione per la missione giapponese del Visconte Ishii negli U.S.A.
Fronte occidentale
- I tedeschi attaccano a nord-est di Verdun: a nord di Bezonvaux e nei boschi di Fosses e Chaume, ma vengono respinti.
- Raid aereo su Londra e sulla costa sud-est: 21 morti e 70 feriti.
- Il capitano Giulio Laureati vola da Torino a Londra non stop, un migliaio di chilometri, in 7 ore e 22 minuti.
Fronte d’oltremare
- I britannici distruggono i depositi di cibo tedeschi a ovest di Kilwa; la colonna belga è a 15 chilometri da Mahenge.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 849 – 24 SETTEMBRE 1917 - ORE 18:00
Nella giornata di ieri, lungo tutta la fronte, attività d’artiglierie.
Un contrattacco, tentato da riparti d’assalto contro le posizioni da noi recentemente occupate in regione Marmolada, costò all’avversario sensibili perdite e qualche prigioniero.
La linea ferroviaria nella valle del torrente Bazza (est di Tolmino) fu ieri obiettivo delle nostre armi aeree. Nella mattinata una squadriglia da bombardamento, ben scortata, capitò quasi di sorpresa sulla stazione ferroviaria di Grahovo nel momento in cui vi si svolgeva intenso movimento ferroviario e vi rovesciò 4 tonnellate di proiettili. Nella notte, un’aeronave, con lancio di numerose bombe ad alto esplosivo, danneggiò fortemente gli impianti dei pressi di Podmelec. contemporaneamente altra aeronave fulminava ancora una volta le numerose truppe nemiche del vallone di Chiapovano. Due velivoli nemici, colpiti dai nostri aviatori, precipitarono in fiamme a Cotici (est di S. Martino del Carso) e ad oriente di Kal (Alt. di Bainsizza).
Generale CADORNA