30 Ottobre, 1917

Il “Poema della polvere”

I soldati in ritirata sono solo una parte della storia. A congestionare le strade del Friuli non ci sono solo loro, ci sono anche i profughi. Ogni passo un tuffo al cuore, la realtà di una vita che si fa ricordo: lasciano le case, i campi, lasciano loro stessi e si incamminano, divorati dall’angoscia. Hanno preso in fretta e furia quanto possono trascinarsi dietro, cioè meno del minimo indispensabile. Erano decine di migliaia, stanno diventando centinaia. Quelle giornate friulane sono anche un «poema della polvere», stuzzicata da passi stanchi e strascicati, dai sobbalzi dei carretti, da civili e soldati. La polvere incipria tutto, imbianca tutto, soffoca tutto, «si infila fra il colletto e la pelle, picchia nel naso e nelle orecchie, brucia gli occhi, impasta la bocca e le mani, anche sotto i guanti».
A San Daniele del Friuli, lungo il canale di Ledra, a Pasian Schiavonesco, a Pozzuolo del Friuli, reparti italiani coprono la ritirata: ingaggiati con gli austro-tedeschi, ne rallentano la marcia. Altri sono già arrivati al Tagliamento, a Pinzano, a Codroipo e aspettano l’ordine di far saltare i ponti; l’ultimo momento è quello buono.


A Roma il 30 ottobre si costituisce il Governo Orlando. Non è molto diverso dal precedente: cambia circa un terzo dei Ministri, ne vengono tagliati alcuni senza portafoglio, ma la linea generale sarà più o meno la stessa. Il Premier Orlando mantiene il Ministero degli Interni; Sonnino resta agli Esteri; alla “new entry” Nitti è affidato il Tesoro; Alfieri sostituisce Giardino al dicastero della Guerra.
«Il nuovo Governo sorge in un momento aspro e difficile, ma in mezzo alla concordia degli animi, innalzati e fusi dal dolore». È un Governo di unità nazionale, sulla carta il più unito e condiviso di tutti. Una cosa però è cambiata: i rapporti tra Vittorio Emanuele Orlando e Luigi Cadorna non sono “buonissimi”, eufemismo. I due si sono già beccati in passato: il Generalissimo non ha mai approvato la “linea morbida” del Ministro degli Interni; il neo-Premier non ha mai gradito le ingerenze, o pressioni, politiche di Cadorna.

Gli Alleati mantengono l’iniziativa sul fronte occidentale: i britannici tentano una nuova puntata tra Poelkapelle e Passchendaele, ma come nel precedente tentativo i guadagni sono molto relativi e limitati.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Formato il Governo Orlando, che si caratterizza come Governo di unità nazionale. Il Presidente del Consiglio mantiene per sé gli Interni. Sidney Sonnino è confermato agli Esteri.
  • Telegramma del nuovo Governo italiano al Capo supremo dell'esercito, Generale Cadorna, nel quale si afferma che il popolo italiano ha fede nel suo esercito e nel suo Comando.
  • Si chiude la sottoscrizione del secondo prestito americano “della Libertà”,  che ha fruttato più di 25 miliardi.
  • Balfour in visita nei Balcani.

Fronte occidentale

  • A nord della ferrovia Ypres-Roeselare le truppe britanniche fanno un nuovo sbalzo, catturando più di 1.900 prigionieri.
  • Attacco britannico durante il maltempo a Ypres, da Poelkapelle a Passchendaele; penetrano nel villaggio, ma in seguito vengono respinti verso le periferie. Respinti altri cinque contrattacchi tedeschi.
  • Saarbrücken e Pirmasens bombardate dagli Inglesi.

 Fronte italiano

  • Scontri fra le truppe italiane e gli austro-tedeschi sulle colline di San Daniele del Friuli, lungo il canale di Ledra, a Pasian Schiavonesco (oggi Basiliano), a Pozzuolo del Friuli. Gran parte del Friuli è occupato dalle truppe austro-tedesche.
  • Gli italiani si ritirano verso il fiume Tagliamento.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Il Maggior-Generale L. J. Bols succede al Maggior-Generale Sir A. Lynden Bell come C.G.S. (Chief of the General Staff) in Palestina.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 926 – 30 OTTOBRE 1917 - ORE 18:00

Nella giornata di ieri è continuato il ripiegamento delle nostre truppe sulle posizioni stabilite.
La rottura dei ponti sull’Isonzo da noi effettuata e l’azione efficace dei nostri reparti di coperture hanno rallentato l’avanzata del nemico.
La nostra cavalleria ha preso contatto colle avanguardie nemiche.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori