Tagliati fuori
Il Tagliamento è stato forzato. Gli austro-tedeschi hanno superato la resistenza della nostra ala sinistra e messo un piede, quasi due, sulla sponda occidentale. Questo costringe ad accelerare le operazioni in tutto il settore delle Prealpi carniche, bisogna ripiegare in fretta per non essere tagliati fuori.
Quella dell’alto Tagliamento dev’essere una regione mistica: montuosa, rigata da torrenti e coperta di boschi come non ce ne sono più, incontaminati. Ecco, è questo il problema: strade poche, per il resto sentieri e mulattiere, non l’ideale per spostare di corsa un esercito moderno.
Il 5 novembre due divisioni italiane si trovano la strada sbarrata: inizia una tre giorni di lotta disperata per aprirsi un varco tra Pielungo e Pradis. Gli austro-tedeschi, però, chiuderanno ogni via di fuga, segnandone il destino.
In Italia sono arrivati il Primo Ministro francese Painlevé e il Premier britannico Lloyd George: a Rapallo è stata convocata una conferenza d’urgenza per cercare soluzioni condivise. «L'Italia non può essere vinta. Essa deve continuare nel mondo la sua missione di civiltà». Lo dice un manifesto firmato da 346 deputati.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Libro bianco sulla corrispondenza tra i Governi britannico e tedesco sul presunto uso improprio delle navi ospedaliere britanniche.
- Il Ministro degli esteri greco pubblica alcuni dispacci scambiati nel 1915 e nel 1916 fra la Corte di Atene e il suo Ambasciatore a Berlino, dai quali risultano gli accordi fra la Grecia e la Germania.
- 346 deputati italiani dirigono un manifesto al Paese, facendo appello alla solidarietà di tutti gli italiani perché si uniscano nella volontà e nell'azione.
- Il “Comitato rivoluzionario”, creato dal Consiglio dei delegati di operai e soldati di Pietrogrado, invia Commissioni speciali in tutti i punti più importanti della capitale. Questo atto è considerato come un tentativo massimalista d'impadronirsi del potere.
Fronte italiano
- Gli austro-tedeschi attraversano il Tagliamento a nord di Pinzano e catturano molti prigionieri.
- Si intensifica la pressione sull’ala sinistra italiana.
Fronte asiatico ed egiziano
- I britannici superano le line di difesa turche fra Gaza e Be'er Sheva.
- L'esercito di Sir S. Maude manda in rotta I turchi a Tikrit (Tigri).
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 932 - 05 NOVEMBRE 1917 - ORE 18:00
Il nemico che è riuscito a far passare a Monte di Pinzano alquante forze sulla riva destra del Tagliamento, ha accentuato la pressione contro l' ala sinistra del nostro schieramento. Nostri aeroplani e dirigibili, nella notte sul 4 e nella giornata di ieri, hanno bombardato efficacemente truppe nemiche nelle conche di Caporetto e di Tolmino e lungo la riva sinistra del Tagliamento. Nella giornata del 3 i nostri aviatori, oltre i due velivoli segnalati ieri, abbatterono tre apparecchi nemici, che caddero, uno nei pressi di Caldonazzo e due nella laguna di Grado.
Generale CADORNA