28 Novembre, 1917

Dai fronti nulla

L’Estonia si dichiara indipendente il 28 novembre, mentre, stando alle informazioni del Daily Chronicle«l’Ucraina si è unita ai bolscevichi».
Con l’avvicinarsi della Conferenza interalleata i quotidiani moltiplicano le righe dedicate all’America: Washington sarebbe pronta a dichiarare guerra anche all’Austria-Ungheria, alla Turchia e alla Bulgaria. Lo farebbe per «semplificare una situazione anormale» e per estendere le misure di ordine interno contro spionaggio e sabotatori. Se ne parlerà alla prossima seduta del Congresso.
Da noi si aggrava la censura politica, ora vengono sequestrati anche molti giornali esteri, compresi quelli anglo-francesi. Gli articoli, quando è permesso pubblicarli, sono ormai vecchi.

Il fronte italiano non porta novità rilevanti: «Siamo in piena guerra d’assedio». Noi però possiamo contare su comunicazioni e vie di approvvigionamento più facili.

 Nulla di nuovo neanche dal fronte occidentale: «La situazione a Cambrai si è trasformata in una lotta intermittente per il possesso del villaggio e del bosco di Bourlon. […] Possiamo permetterci di classificare la Battaglia di Cambrai tra i grandi successi, ma è necessaria prudenza, perché qualcuno ha perso la testa parlando di sfondamento completo della linea tedesca».

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • L’Estonia si dichiara indipendente.

Fronte occidentale

  • I tedeschi bombardano Bourlon Wood e il fronte di Ypres.

Fronte italiano

  • Le batterie italiane bombardano le imbarcazioni austro-ungariche sul basso Piave.

Fronte meridionale

  • In Albania gli austro-ungarici assaltano le posizioni italiane 15 km. a nord-est di Valona.

Operazioni navali

  • Una torpediniera russa minata nel Baltico.
  • S.S “Apapa” (Elder-Dempster) silurata; 79 vittime.

 

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 955 - 28 NOVEMBRE 1917 - ORE 18:00

Sull' Altipiano di Asiago, nella Conca di Primolano a nord del Col della Berretta e sul medio Piave, le nostre batterie, coadiuvate dalle squadriglie aeree da bombardamento, hanno eseguito concentramenti di fuoco su ammassamenti di truppe e movimenti nemici.
Quattro velivoli avversari furono abbattuti e obbligati ad atterrare da nostri aviatori.

GENERALE DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori