24 Aprile, 1918

La via di mezzo

Tempo fa, tra Milano e Torino, era venuto alla luce un grosso scandalo: alcune aziende avevano esportato verso gli Imperi centrali, tramite la Svizzera, materiale tessile prima e dopo l’entrata in guerra del maggio del 1915. Il 24 aprile la Camera dei deputati deve decidere come procedere. Sul tavolo c’è la proposta di inchiesta parlamentare e non sembrano pochi i suoi sostenitori, «bisogna accertare le responsabilità morali e politiche».
Già, perché le aziende hanno agito per conto loro, ma qualcuno avrà pur concesso permessi e deroghe a divieti e restrizioni; insomma, da qualche parte le istituzioni devono aver commesso un errore.
L’argomento è delicatissimo, non sono pochi neanche i deputati contrari all’inchiesta: «È opportuno agitare il Paese sollevando questioni morali tanto gravi?»
C’è il timore di «deprimere lo spirito della Nazione», ma lo scandalo è già di pubblico dominio, quindi non fare nulla manderebbe un messaggio deleterio: insabbiamento.

 La Camera ascolta la difesa dell’ex Ministro Daneo, poi gli interventi di Meda e Orlando e infine respinge la mozione di inchiesta parlamentare, adottando una via di mezzo gradita anche al Governo: una Commissione di studio, incaricata di esaminare tutti i documenti prima di decidere; si parte da una base di 4000 pagine sulle esportazioni.
Non lo definirei un proiettile, ma il Governo ha schivato un rischio indigesto.

Sul fronte occidentale tornano a salire le pulsazioni, il battito accelera, tra le linee cresce la fibrillazione. I tedeschi attaccano nelle Fiandre e a sud della Somme, dove conquistano Hangard e in particolare Villers-Bretonneux, teatro della prima battaglia tra carri armati della Storia: non sono molti, non sono coordinati, né belli a vedersi, ma vale lo stesso.
A Mosca il Comitato esecutivo dei Soviet appoggia il progetto di Trockij per la coscrizione e l’obbligo di istruzione militare dai 16 ai 40 anni; di questi tempi c’è un esercito da ricostituire e i volontari non bastano.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Roma: alla Camera dei Deputati è respinta (232 voti contro 73) una mozione sullo scandalo delle esportazioni in Svizzera non accettata dal Governo.
  • Secondo un telegramma del corrispondente dell’United Press a Mosca, il Comitato esecutivo dei Soviet ha adottato il progetto di Trockij per l'istruzione militare obbligatoria di tutti gli uomini dai 16 ai 40 anni e per la coscrizione di tutti gli operai e contadini. Alla ricostituzione dell'esercito sarebbero stati invitati i migliori Generali e tecnici e sarebbero stati aboliti i Comitati elettivi dei soldati.
  • Secondo notizie da Vienna e in conseguenza della lettera dell'Imperatore Carlo al cognato, i partiti costituzionali del centro votano un ordine del giorno col quale si chiede un regime strettamente costituzionale e direttive di politica interna in armonia con le esigenze della politica estera.
  • Ungheria: il Conte Serényi prova a formare il nuovo Governo, ma fallisce il giorno successivo.
  • Rettifica dell’accordo anglo-turco per lo scambio di prigionieri.
  • I giornali francesi pubblicano per intero il memorandum di Lichnowsky.

 Fronte occidentale

  • Violenti attacchi nella giunzione anglo-francese dal settore di Amiens, a sud della Somme; Villers-Bretonneux è conquistata dai tedeschi.
  • Respinti gli attacchi tedeschi a est di Robecq e nord-est di Bailleul.
  • Battaglia molto dura ad Hangard; i tedeschi catturano finalmente il villaggio.
  • Pesante fuoco d’artiglieria nella Woëvre.
  • Gli aerei della marina britannica volano su Zeebrugge e Ostenda.

Fronte meridionale

  • Macedonia: forti scontri a ovest di Dojran e all’ansa del Crna.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Durante la settimana passata, una sezione di 85 km. della ferrovia dell’Hejaz a sud di Ma’an viene effettivamente occupata dalle truppe arabe.
  • Manciuria: i cosacchi sotto il Colonnello Semenov sconfiggono 500 prigionieri ungheresi armati e li respingono verso Čita.

DAL FRONTE ITALIANO

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 24 APRILE 1918

Nella conca di Asiago pattuglie britanniche in ricognizione, affrontate da reparti avversari dinanzi alle linee di Canove, li attaccarono e li costrinsero a ripiegare, lasciando sul terreno numerosi morti. Più tardi nuclei nemici avanzati verso il Monte Caberlaba, vennero ricacciati in disordine da fuoco di fucileria. Un drappello che si avvicinava alle nostre linee a sud di Stoccareddo, fu assalito e disperso a colpi di bombe a mano.
Anche su altri tratti della fronte, dal Tonale al Piave si ebbe dall’una e dall’altra parte attività di pattuglie: le nostre si impadronirono di mitragiatrici e di fucili nella conca di Alano.
Due apparecchi nemici vennero abbattuti da aviatori britannici nel cielo di Levico, e due nel cielo di Lisser; un quinto, colpito da nostri aviatori, precipitò nei presi di Vidor.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori