25 Aprile, 1918

“Un ululato come di demoni”

Baionetta in canna, i tedeschi aspettano il segnale d’attacco; davanti a loro c’è la collina del Kemmel, un ostacolo molto più duro di quanto facciano pensare i suoi 156 metri. Si lanciano all’assalto, ma il 25 aprile i francesi restano passivi, non rispondono. Le nuove trincee, scavate in fretta, non hanno retto al bombardamento; la prima linea Alleata viene travolta. Qui però iniziano i guai, perché l’artiglieria francese entra in azione e costringe i soldati tedeschi a fare un passo indietro e cercare un minimo di riparo. «I proiettili iniziarono a colpirci, lasciando forme umane a contorcersi in agonia». La posizione è in parte espugnata, ma non è delle più confortevoli.
Un centinaio di chilometri a sud-est, prima dell’alba, ad attaccare sono gli Alleati. Devono superare la rugginosa e pungente siepe di filo spinato e riprendersi Villers-Bretonneux«Ci fu un ululato come di demoni. Le folli grida salirono in un assordante rombo di vendetta. Gli australiani, bagnati nel sangue, continuavano a uccidere. […] Qualcuno trovava anche il tempo di accendersi una sigaretta e poi ricominciare. […] I tedeschi vennero massacrati con i bagliori della città in fiamme

sullo sfondo. Alzavano le braccia, o cercavano di scappare, solo per essere trafitti in corsa. Vennero trovate postazioni nascoste stipate di uomini macellati dalle granate. Era impossibile fare prigionieri, non avevamo abbastanza uomini».
Villers-Bretonneux viene riconquistata, la via per Amiens è di nuovo chiusa.

A Roma è un’altra giornata stressante per il Governo. La discussione alla Camera ruota sulle frodi al Ministero delle Armi e munizioni; un paio di funzionari sono stati arrestati e i conti non tornerebbero per una cifra stimata tra i 600 milioni e il miliardo. Questa volta però il Governo mostra i muscoli e toglie l’argomento dal tavolo: pone la fiducia per il rinvio, si parla di maggio o giugno, la Camera approva.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Roma: la Camera dei Deputati, su indicazione del Governo, respinge la proposta di discutere la mozione Girardini per un’inchiesta sulle frodi al Ministero delle Armi e Munizioni e ne delibera il rinvio (voti 235 contro 70).
  • Il Presidente Wilson sanziona una legge contro il sabotaggio.
  • Churchill illustra il lavoro del Ministero delle munizioni.
  • Un comunicato ufficioso del Ministero degli esteri inglese conferma che, sebbene la Germania non abbia inviato sinora un vero e proprio ultimatum, il suo atteggiamento verso l'Olanda è apertamente minaccioso.
  • Loudon, Ministro degli esteri olandese, dice che le relazioni con la Germania sono difficoltose.
  • Accettate le domande tedesche per l’uso della ferrovia del Limburgo (Olanda).
  • Australia: Hughes e Cook nominati rappresentati australiani alla Conferenza di guerra.
  • Lord Rothermere (Ministro dell’Aereonautica) si dimette.

Fronte occidentale

  • I tedeschi raggiungono il Monte Kemmel; gli Alleati vengono respinti indietro.

  • A sud della Somme gli Alleati ricatturano Villers-Bretonneux con 600 prigionieri.
  • Pesante attacco anglo-francese da Bailleul a Hollebeke.
  • Nella Woëvre, dopo un bombardamento pesante, viene fermato l’attacco tedesco.

Fronte orientale

  • I tedeschi annunciano di essere vicini a Sebastopoli.
  • Finlandia: i tedeschi annunciano la congiunzione con l’armata finlandese 50 km. a nord di Helsinki.

Fronte italiano

  • Nel settore di Asiago le pattuglie britanniche costringono i distaccamenti austro-ungarici a ritirarsi.

Fronte meridionale

  • La base navale di Durazzo è attaccata da forze aeree italiane, che lanciano con successo bombe su piroscafi e galleggianti e su vari obbiettivi militari.

DAL FRONTE ITALIANO

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 25 APRILE 1918

Nostri arditi nuclei annientarono dopo breve nota il posto nemico di Pedescala, in Val d’Astico, catturarono di sorpresa una pattuglia in Val d’Assa e riportarono materiali da una ricognizione sulle pendici del Col Caprile.
Avversari che tentavano di avvicinarsi ai nostri avamposti sulla destra del Brenta, vennero respinti con fuoco di fucileria e di mitragliatrici.
Le artiglierie furono più attive nella zona Pederobba-Montello.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori