29 Aprile, 1918

Pensionata Georgette

Non porta mai a nulla dare capocciate al muro. Ludendorff ne prende atto e la sera del 29 aprile chiude l’operazione Georgette. I tedeschi ci hanno provato anche oggi, ma gli ultimi tentativi si sono infranti contro la resistenza Alleata. Come era stato per l’operazione Michael, anche Georgette rimane una vittoria di Pirro. Berlino ha ottenuto solo «semplici guadagni di terreno», mancando però l’ultimo passo, quello a Voormezele, Locre, Villers-Bretonneux e Hangard. L’esercito del Kaiser non è riuscito a scardinare gli Alleati da dove avrebbe fatto più male.
La Germania inizia a sentire il fiato sul collo della sua opinione pubblica: in tutto l’Impero c’è preoccupazione per le perdite rovinose; i giornali invitano alla calma, ma i nervi tedeschi sono logori.
Per tirare su di morale un intero popolo servirebbe migliorare gli approvvigionamenti, diminuire le privazioni. L’Ucraina però non riesce a collaborare e allora si ignorano gli accordi di pace e si appoggia il colpo di Stato: il Generale Skoropadskyi si autoproclama Hetman, dittatore e più alta carica militare; a supportarlo ci sono i Comandanti tedeschi von Eichhorn e Wilhelm Groener, figura centrale nella Germania del dopoguerra.

 E a proposito di dopoguerra, a Londra l’apposita Commissione sulle future politiche commerciali e industriali ha presentato la sua relazione, suggerendo di esigere ampie riparazioni dagli Stati nemici e di sottoporli ad alcune restrizioni mercantili.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Generale Skoropadskyi si proclama Hetman e dittatore dell'Ucraina.
  • Germania: annunciata la costituzione dell'Ufficio del grano di Stato in Ucraina.
  • Pietrogrado, dopo aver protestato con Berlino, si dichiara costretta a mobilitare forze armate sufficienti per assicurare la libertà e l’indipendenza della Repubblica vista la continua occupazione tedesca di territori russi. 
  • Francia: comincia il processo per tradimento di Bonnet.

Fronte occidentale

  • I francesi a Scherpenberg (nord-ovest del Kemmel) e i belgi a nord di Ypres vengono attaccati dai tedeschi senza successo.
  • I francesi riguadagnano Locre.
  • Fine della battaglia della Lys.
  • Pesanti bombardamenti tedeschi fra Meteren e Voormezele, seguiti da violenti attacchi di fanteria; i britannici respingono ogni attacco, infliggendo pesanti perdite.

Fronte orientale

  • Vyborg presa dalle “Guardie bianche” finlandesi.

 Fronte italiano

  • Da Roma si comunica che un’unità formata da cecoslovacchi si trova già nella zona italiana d'operazioni.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I britannici catturano Tuz Khurma (Iraq).

Fronte d’oltremare

  • Africa orientale: le colonne britanniche dalla costa al lago Nyassa hanno costretto i tedeschi verso il fiume Lurio; altre colonne portoghesi e britanniche si avvicinano al fiume da sud.

DAL FRONTE ITALIANO

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 29 APRILE 1918

La scorsa notte nella zona litoranea un riuscito colpo di mano ci fruttò una ventina di prigionieri ed una mitragliatrice.
Nella giornata di ieri vivaci azioni di disturbo delle opposte artiglierie ed attività di pattuglie britanniche e nostre sull’altipiano di Asiago.
Tiri sparsi e poco intensi sul rimanente della fronte.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori