3 Giugno, 1918

Tempesta in esaurimento

Iniziamo con le buone notizie per l’Intesa: «Sembra esserci una tendenza alla stabilizzazione». Già, perché l’offensiva tedesca, come è normale dopo la prima settimana, ha perso l’abbrivio. Le difficoltà sono quelle ricorrenti: stanchezza, linee di rifornimento allungate, artiglieria pesante lasciata indietro dalla rapida avanzata della fanteria. A dare una mano sono arrivati anche gli americani, ma Ludendorff vuole provare a chiudere la partita, se non con una vittoria decisiva, almeno con un messaggio chiaro agli Alleati: “Siamo ancora i più forti e disposti a pagare qualsiasi prezzo. E voi?”
Ludendorff, è lui lo spauracchio dell’Intesa. «Il Comando tedesco cambia le direzioni delle sue offensive con un’agilità tale da intimidire i profeti più sicuri».
Il 3 giugno gli Alleati riprendono posizione sulla collina di Choisy, ricacciano sulla sponda settentrionale della Marna le avanguardie tedesche e bloccano ogni avanzata nella foresta di Villers-Cotterêts. È la prima giornata positiva dall’inizio della “spallata”. Berlino rimedia solo il possesso di Pernant, a ovest di Soissons.


A Versailles i Governi britannico, francese e italiano decidono di seguire l’esempio statunitense e ribadire in pubblico la propria simpatia verso le rivendicazioni nazionaliste polacche, cecoslovacche e jugoslave. Per Varsavia si parla di «creare di uno Stato unico e indipendente, con libero accesso al mare».

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Conferenza di Versailles: i Governi inglese, francese e italiano fanno una dichiarazione di simpatia verso polacchi, cecoslovacchi e jugoslavi.
  • Il Governo inglese ammette il riconoscimento delle mire cecoslovacche.
  • Proclama di Lord French sul reclutamento irlandese.

Fronte occidentale

  • Choisy Hill ripresa dai francesi.
  • Francesi e americani costringono i tedeschi a ripiegare verso la Marna e Jaulgonne (nord-est di Château-Thierry).
  • I francesi fermano i tentativi tedeschi di entrare nella foresta di Villers-Cotterêts e ricatturano Faverolles.
  • I tedeschi catturano Pernant (ovest di Soissons).

Fronte orientale

  • Ritirata di Semënov a Borzja (200 km. da Karymskoye, sulla ferrovia siberiana).

Fronte asiatico ed egiziano

  • Raid aereo inglese ad Amman (sulla ferrovia dell’Hejaz, 40 km. a est di Gerico).

 Fronte d’oltremare

  • I tedeschi si ritirano in Africa orientale, cacciati dagli attraversamenti dell’alto Lurio.

Operazioni navali

  • Sottomarini tedeschi al largo del New Jersey (U.S.A.) affondano svariati vascelli.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 3 GIUGNO 2018

Lungo tutta la fronte saltuarie azioni di artiglieria, più frequenti in Vallarsa e da Zenson al mare.
A sud di Asiago un riparto britannico penetrò nella linea opposta, inflisse perdite notevoli all’avversario e riportò prigionieri. Sul Basso Piave un nostri nucleo effettuo un’ardita puntata di ricognizione sulla sinistra del fiume.
Un tentativo di attacco nemico a Capo Sile venne prontamente arrestato col fuoco.
Reciproca notevole attività aerea; un velivolo nemico venne abbattuto.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori