A spasso per la Russia
«Che la nostra meta fosse Parigi è una voce messa in giro dall’Intesa. […] Hindenburg e Ludendorff non fecero mai una guerra geografica, il loro obiettivo è sempre stato solo quello di indebolire gli avversari». La tesi sostenuta dai giornali tedeschi, per spiegare la sosta sul fronte occidentale, non è neanche troppo lontana dalla realtà.
Sui campi di battaglia ora sono gli Alleati i più attivi: vicino Reims i britannici riprendono Bligny; mentre, a nord-ovest di Château-Thierry, americani e francesi riconquistano Bouresches, Veuilly-la-Poterie e Vinly.
L’impresa di giornata è pero cecoslovacca. La legione è sola e abbandonata nel bel mezzo della Russia, un paese ostile. Non fa niente, si avanza. Il 7 giugno cade Omsk, la più importante stazione della Transiberiana, insieme a Novosibirsk; i bolscevichi a difesa della città vengono “sculacciati” e costretti alla ritirata.
Mosca non può essere contenta, alle prese con il fronte interno, i cecoslovacchi, i tedeschi a occidente, i giapponesi a oriente e gli ulteriori sbarchi Alleati nella regione settentrionale di Murmansk.
Da Washington i giornali rassicurano l’Intesa. Le fastidiose comparsate di sottomarini tedeschi davanti alle coste americane non avranno conseguenze: gli Stati Uniti non ritireranno neanche una nave della flotta europea, né interromperanno il traffico nell’Atlantico. Per ora si limiteranno a ridurre l’illuminazione. «Anche le diffusissime stazioni balneari passeranno le loro notti al buio, non senza soddisfazione dei bagnanti più romantici».
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Un decreto del Governo francese istituisce un Comitato di difesa del campo trincerato di Parigi, presieduto dal Generale Dubail, Governatore militare di Parigi.
- Insediamento di Avezzano come Ambasciatore italiano ad Atene: discorso amichevole.
Fronte occidentale
- I britannici riguadagnano Bligny.
- Francesi e americani catturano Veuilly-la-Poterie e Vinly, Bouresches e la Hill 204 (nord-ovest di Château-Thierry).
Fronte orientale
- Kem (nord della Russia) occupata dalle truppe dell’intesa.
- Omsk (Siberia) presa dai cecoslovacchi.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 7 GIUGNO 1918
Sull’altipiano di Asiago un nostro riparto di assalto, irrompendo nelle trincee nemiche antistanti al Monte di Valbella, vi catturò oltre 50 prigionieri, 6 mitragliatrici e abbondante materiale. Altri 21 prigionieri tra i quali un ufficiale, ed una mitragliatrice, vennero portati da un distaccamento francese, che eseguì un ben riuscito colpo di mano sulle linee del Sisemol.
In regione Tonale nostri nuclei, oltrepassata la conca di Presena, incendiarono ricoveri nemici e fecero saltare un ingente deposito di munizioni.
Pattuglia avversarie spinte ad esplorare ad assalire le nostre posizioni, vennero ricacciate col fuoco in Vallarsa, in Val Posina, sulle pendici del Col Caprile, allo Spinoncia.
Aeroplani e dirigibili bersagliarono con oltre 5 t di bombe campi di aviazione avversari nella pianura veneta, la stazione ferroviaria di Mezzocorona (nord di Trento) e colonne in marcia sulla strada Quello-Feltre.
Firmato: DIAZ