1 Luglio, 1918

Iniziativa Alleata

La pausa di riflessione presa dagli Imperi centrali lascia l’iniziativa agli eserciti Alleati. Sul fronte occidentale gli americani prendono sempre più confidenza con il conflitto e il primo luglio conquistano il villaggio di Vaux; i francesi si impongono a Saint-Pierre-Aigle, a nord-est di Villers-Cotterêts; i britannici si occupano di bombardare le città tedesche.
Anche gli italiani non restano a guardare tra Asiago e il Massiccio del Grappa: il Col del Rosso è conquistato di slancio; sul Col d’Echele la battaglia infuria tutto il giorno, ma la spuntiamo noi.

L’ambiente viennese volge pian piano alla depressione, non siamo al pessimismo, ma sul futuro si nota una sfumatura tenebrosa.
Sempre più oscuri i destini russi. Stoccolma riferisce l’ansia crescente in Ucraina, dove monta la rivolta dei contadini contro il Governo del dittatore Skoropadskyi e i suoi amici tedeschi.

La ricomparsa di Kerenskij in occidente ha però ringalluzzito i commentatori dell’Intesa: «Il potere bolscevico è in agonia. Non può durare ancora molto, siamo quasi al capolinea». Si torna a parlare dell’invasione giapponese, di risolvere ogni problema con uno schiocco di dita e a magnificare l’ex leader del Governo provvisorio.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Pubblicazione della replica di Lloyd George ai deputati federalisti.
  • Secondo notizie da Stoccolma, il movimento ucraino dei contadini contro l'Hetman Skoropadskyi e i tedeschi si allarga in modo allarmante.
  • Grave esplosione in una fabbrica di munizioni nel Midland: 100 morti,150 feriti.

Fronte occidentale

  • Gli americani catturano il villaggio di Vaux (ovest di Château-Thierry).
  • I francesi catturano Saint-Pierre-Aigle (villaggio a nord-est di Villers-Cotterêts).
  • Raid aerei inglesi a Mannheim, Coblenza, Thionville e Treviri.

Fronte meridionale

  • Cinque aerei inglesi bombardano la base austro-ungarica a Cattaro.

Fronte italiano

  • Gli italiani guadagnano posizioni a nord-ovest del Monte Grappa.
  • Le truppe italiane, con accanita lotta, conquistano definitivamente Col del Rosso e Col d'Echele.

 Fronte d’oltremare

  • Africa orientale portoghese: i tedeschi, sotto la guida di Lettow-Vorbeck, combattono contro britannici e portoghesi a Namacurra (40 km. a nord di Quelimane).

Operazioni navali

  • Il trasporto statunitense “Corrington” silurato e affondato: 6 morti.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 1 LUGLIO 1918

Sull’Altipiano di Asiago nella mattinata di ieri le valorose truppe del nostro XIII Corpo d’Armata hanno ripreso l’azione.
Il formidabile Col del Rosso venne conquistato di slancio. Il Col d’Echele fu teatro di aspra lotta durante l’intera giornata, alla fine il valore dei nostri ebbe ragione dell’ostinata resistenza avversaria e la contesa posizione restò nelle nostre mani.
Sul mezzogiorni e nel pomeriggio l’avversario sferrò due forti attacchi contro il Monte di Valbella, ma le masse nemiche, falciate dal tiro d’artiglieria, furono nettamente arrestate dalle nostre fanterie ed obbligate a retrocedere.
Gli aeroplani contribuirono arditamente a tutte le fasi della lotta. le perdite subite dal nemico nella giornata del 29 ed in quella di ieri risultano di una gravità veramente eccezionale; 88 ufficiali e 1935 uomini di truppa vennero fatti prigionieri. Le nostre perdite, mercè la grande decisione nell’attacco e la eccellente cooperazione delle artiglierie, sono state assai lievi. 

 Sulla rimanente della fronte l’attività combattiva si mantenne ieri normale. In Val Daone e in regione Nozzolo (Giudicarie) sorprendemmo piccoli posti nemici, catturando alcuni prigionieri e mitragliatrici. In regione Zugna tentativi di attacco di nuclei avversari vennero respinti.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori