10 Luglio, 1918

Occupata Berat

Alleati in perfetto orario in Albania: gli italo-francesi hanno in mano tutto il territorio fra il Semani e la Voiussa. L’avanzata lungo il corso dei due fiumi costringe gli austro-ungarici a ritirarsi. Le operazioni si estendono anche verso oriente, superano l’Osumit e toccano la regione montuosa della Tomorica. Presa Fier, il 10 luglio gli italiani occupano Berat.

In Russia il neonato Governo provvisorio siberiano si insedia a Grodekovo, vicino Vladivostok, con gli Alleati a portata di mano. A tenere le redini c’è il Comandante Horvath, in attesa della Costituente e dell’arrivo di tutti i legionari cecoslovacchi disseminati tra gli Urali e il Pacifico.
Se la Russia è pervasa dal grido straziante della sua politica, in Spagna si accentuano i mormorii. L’opposizione è compatta contro le misure previste dal Governo per contrastare lo spionaggio. C’è il sospetto di vederle applicate in maniera un po’ troppo disinvolta: «La maggioranza ignora i principi costituzionali e distrugge l’efficacia del regime parlamentare. Abusa della sua forza per soffocare l’opposizione e rendere sterile ogni discussione». Mancano tanti anni alla guerra civile, ma le difficoltà spagnole hanno già iniziato a trascinarsi e rincorrersi.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Generale Horvath stabilisce il nuovo Governo siberiano a Grodekovo (regione di Vladivostok).
  • Discorso di Asquith sul Presidente Wilson e la Società delle nazioni.

Fronte occidentale

  • I francesi catturano Corcy (villaggio a est di Villers-Cotterêts).

Fronte meridionale

  • Gli italiani occupano Berat (Albania).

Fronte asiatico ed egiziano

  • Aeroplani Alleati bombardano Costantinopoli.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 10 LUGLIO 1918

Sparse azioni di artiglieria, più intense e frequenti sull’Altipiano di Asiago e nella regione occidentale del Grappa.
A sud dello Stelvio il presidio di un nostro posto avanzato a 2931 metri, attaccato da un reparto nemico, lo volse in fuga.
In Val Brenta piccole azioni di rettifica, felicemente compiute, ci fruttarono 24 prigionieri.

ALBANIA - Le nostre truppe, raggiunto ad occidente il basso e medio Semeni e ampliato ad oriente il possesso delle alture della testata del Tomorica, avanzano al centro a cavallo dell’Osum, respingendo l’avversario.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori