Kühlmann a casa
Un’improvvida uscita sulla soluzione diplomatica del conflitto e il patrimonio politico di von Kühlmann è dilapidato, la sua credibilità minata. Nessuno sconto: il 9 luglio il Ministro degli esteri tedesco si dimette, l’Imperatore Guglielmo II lo sostituisce con Paul von Hintze, uomo di fiducia, ex Ammiraglio e pupillo di von Tirpitz, trasferitosi con buon profitto in diplomazia.
Resta senza un vero padrone l’Ambasciata tedesca a Mosca: dopo l’omicidio del Conte Mirbach tutto è passato nelle mani del numero due, ma si attende una nomina di spessore. A Berlino si incolpano “agenti dell’Intesa” per l’attentato, nonostante il Governo bolscevico abbia già accusato i socialisti rivoluzionari. L’insurrezione di Mosca è ormai soffocata, ma, giusto per non rischiare, la capitale è sottoposta a legge marziale: gli arresti nei partiti dell’opposizione si moltiplicano. E dubito siano soggiorni piacevoli.
Sulle rive del Volga i bolscevichi si prendono una rivincita e rioccupano Syzran’.
Le guardie rosse raggiungono anche la seconda città della regione, pochi chilometri a nord-ovest di Samara: Stavropol’, ribattezzata nel 1964 Togliatti, in onore di Palmiro, storico Segretario del Partito Comunista Italiano, l’uomo che darà il via alla “diversificazione” del comunismo di casa nostra da quello sovietico.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Legge marziale a Mosca.
- Dimissioni di von Kühlmann (Segretario degli esteri tedesco); gli succede Paul von Hintze, Ambasciatore a Oslo ed ex Ammiraglio.
- Il Senato americano approva la legge che autorizza l'emissione di altri 40 miliardi di lire in “buoni della libertà” e la concessione di altri 750 milioni di credito agli Alleati.
- Nomina di J.R. Clynes come Food Controller inglese.
- Si apre la conferenza di Salisburgo sulle relazioni economiche delle Potenze centrali.
- Annunciate perdite britanniche dal primo gennaio 1918: inferiori al 2% delle navi.
Fronte orientale
- I bolscevichi prendono Syzran’ e Bulgulma e raggiungono Stavropol’ (poi ribattezzata Togliatti, a nord-ovest di Samara).
Fronte meridionale
- Gli italiani hanno successo in Albania.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 9 LUGLIO 1918
Lungo tutta la fronte consueti tiri d’artiglieria ed attività di nostre pattuglie.
Un attacco nemico al Cornone (sud del Sasso Rosso) venne prontamente respinto.
ALBANIA: La nostra azione prosegue. All’ala sinistra, dopo preparazione di fuoco alla quale concorsero efficacemente i monitori della Marina britannica, le fanterie muovendo dalla bassa Vojussa, espugnarono in aspra lotta le alture tra Levani ed il monastero di Pojani, mentre la cavalleria, passando tra le pendici occidentali della Malakastra ed il mare, piombava arditamente sul tergo del nemico ed interrompeva a Metali i ponti sul Semeni. Fieri è caduta nella nostre mani.
Al centro, le fortissime posizioni di Kafa Glava e Corokoff, strenuamente difese dal nemico, sono in nostro possesso.
Alla testata del Tomorika ci siamo impadroniti delle contese alture di Kafa Sevris. Gli aeroplani nostri e britannici danno prezioso contributo alla lotta.
Il numero dei prigionieri è salito ad oltre 1300. E’ segnalata la cattura di cannoni, aeroplani e mitragliatrici, in numero imprecisato e di abbondante bottino.
MACEDONIA: Nella notte sull’otto l’avversario dopo violento tiro d’artiglieria tentò due colpi di mano nella zona di quota 1050 ma venne fugato dal nostro fuoco.
Firmato: DIAZ