14 Luglio, 1918

Bastiglia contro Mosca

Se i 142 anni di indipendenza americana erano stati festeggiati in pompa magna, l’anniversario della presa della Bastiglia non è da meno. Il 14 luglio tutta l’Intesa coccola la Francia, ma le celebrazioni ci interessano il giusto. Con i maggiori fronti in stand by, i giornali riempiono le colonne di Russia. E non sempre nel migliore dei modi. C’è dell’ironia nel fustigare dei rivoluzionari mentre si celebra una rivoluzione.
Per il Matin: «I bolscevichi hanno fretta di cedere ai finlandesi la costa Murmana e la provincia di Arcangelo, per impedire agli Alleati di favorire il movimento anti-massimalista». Un po’ come se la Spagna, per non darla vinta ai catalani, avesse ceduto la regione alla Francia. Fake news. «Il collegamento tra opinione pubblica e realtà è devastato da giornalisti fantasiosi. Per paura di essere ingannati, ci inganniamo da soli. Testardi». Editoriale de La Stampa.
Il problema nasce quando le fake news vengono smentite. Costruire teorie del complotto e grandi piani d’azione sul nulla, sul falso, non è solo inutile, ma eccita e destabilizza l’opinione pubblica. E non è un mistero: ogni Governo tiene conto dell’opinione pubblica.


A Parigi l’ex leader russo Kerenskij rilascia un’intervista piena di rammarico. Spiega, dal suo punto di vista, l’evoluzione, o involuzione, russa. Poi lancia la sua frecciata: «Se solo voi aveste capito qualcosa della Russia…»
Già, l’unica a intuire la situazione è stata l’America. Non a caso Washington non crede all’alleanza bolscevico-tedesca e ritiene l’intervento in Siberia il miglior assist alla dittatura leninista. Lo stesso Giappone non ha nessuna voglia di andare troppo oltre la regione costiera. E poi ci sarebbero i precedenti: l’Intesa non è mai stata fortunata nella dispersione di forze. Giocare a Risiko è affascinante, ma va bene tra amici, non in guerra; Gallipoli docet.

Sui campi di battaglia sono in corso solo un paio di operazioni di rilievo: in Albania i francesi fanno progressi sul Devoli; in Medio Oriente i turchi attaccano i britannici sul Giordano e sull’altura di Abu Tellul, ma perdono entrambi gli scontri.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • In Francia e in tutte le nazioni Alleate è solennemente commemorata la festa nazionale francese.
  • Accordo provvisorio fra i delegati inglesi e tedeschi a l’Aia sui prigionieri di guerra.

Fronte meridionale

  • I francesi catturano le posizioni austriache sul fiume Devoli (Albania).

Fronte asiatico ed egiziano

  • Sconfitta dei turchi al passaggio del Giordano e sull’altura di Abu Tellul; 510 prigionieri.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 14 LUGLIO 1918

Consuete azioni di artiglieria ad intervalli più intense dalla Vallarsa al settore orientale dell’Altipiano di Asiago.
Truppe in movimento a nord del passo di Borcola furono disperse col fuoco.
Al Cornone nuovi tentativi di attacco di pattuglie e di reparti vennero prontamente respinti.
Tre velivoli nemici sono stati abbattuti in combattimento aereo.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori