23 Luglio, 1918

"Bruciate tutto”

C’è del fumo dietro alle prime linee, qualcosa brucia, lo confermano tutte le ricognizioni: i tedeschi fanno saltare i depositi, non vogliono lasciare nulla in mano al nemico. L’intensità della battaglia sul fronte occidentale è calata, anche perché l’esercito di Ludendorff, incalzato dagli Alleati, cerca di disimpegnarsi.
Il 23 luglio francesi e americani avanzano ancora a nord e a sud dell’Ourcq, raggiungono Oulchy-la-Ville e si installano nel Bois du Châtelet; i britannici prendono Marfaux, a sud-ovest di Reims. Parigi approfitta delle difficoltà tedesche e mette a segno un colpo anche nella regione della Somme, riprendendosi Mailly-Raineval, Sauvillers e Aubvillers.
In Germania bollettini ufficiali e ufficiosi restano ovattati. Non si può spiegare all’opinione pubblica la realtà delle cose. Unica eccezione i socialisti indipendenti, ovvio: «Prima o poi il popolo tedesco presenterà il conto».

In Gran Bretagna le preoccupazioni si rivolgono ai grandi centri industriali: a Coventry gli operai delle fabbriche di munizioni entrano in sciopero.

Gli appelli del Governo a non interferire con un momento cruciale del conflitto sono rimasti inascoltati, più o meno come le richieste operaie.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Governo siberiano di Vladivostok si dimette; proclamazione del Consiglio del Governo siberiano.
  • Nomina di Helfferich (ex Ministro dell’interno tedesco) come Ambasciatore a Mosca.
  • Re Giorgio visita la Grand Fleet.
  • Intervento di Herbert Hoover (Food controller statunitense) alla Mansion House di Londra.
  • Sciopero nelle fabbriche di munizioni a Coventry.

Fronte occidentale

  • I britannici prendono Marfaux (sud-ovest di Reims).
  • Comincia la battaglia di Soissons.
  • Francesi e americani continuano ad avanzare a nord e a sud dell’Ourcq, raggiungendo Oulchy-la-Ville e occupando il Bois du Châtelet.
  • A nord di Montdidier i francesi occupano Mailly-RainevalSauvillers e Aubvillers.
  • Il Generale francese Berthelot, a nome degli ufficiali e soldati francesi, rivolge un caldo elogio e vivi ringraziamenti al 2° Corpo italiano.

Fronte d’oltremare

  • Ritirata dei tedeschi a Namirrue.

Operazioni navali

  • Il mercantile armato inglese “Marmora” silurato e affondato da un sottomarino tedesco: 100 vittime.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL  23 LUGLIO 1918

Duelli di artiglieria, più insistenti nella zona del Tonale, in Vallarsa e sul margine orientale dell’Altipiano di Asiago: le nostre batterie provocarono incendi in Val di Genova, dispersero truppe e carreggi in movimento in Val Trafoi (Stelvio) sul pianoro di Foza e in Val Brenta.
Pattuglie nemiche vennero volte in fuga con perdite a Monte Vies (Val Concei), in regione Mori e sull’Asolone.
Nostri velivoli bombardarono efficacemente gli impianti ferroviari di Mattarello.
Durante l’azione del 19 corrente sul Corno di Cavento catturammo un cannone da montagna e otto mitragliatrici con abbondante munizionamento e numeroso materiale vario.
Sugli isolotti del Piave ricuperammo molto materiale da ponte abbandonato dal nemico.


ALBANIA - Nell’arco del Devoli, a nord di Berat, continuando l’avanzata lungo la cresta del Mali-Siloves, espugnammo l’altura di Quota 900. Più ad oriente, unità francesi occuparono le alture di riva sinistra dell’Holte. I nostri avamposti al ponte di Kuci respinsero parecchi attacchi avversari, catturando prigionieri e mitragliatrici.

L'Ufficio del Capo di Stato Maggiore della Marina comunica: 
L’aviazione della Marina italiana e britannica si mantiene sempre attiva in Adriatico con soddisfacenti risultati. Il 21 corrente le opere militari e l’ancoraggio di Cattaro e di Antivari sono stati nuovamente bombardati con risultati visibilmente efficaci e senza alcuna perdita da parte nostra. Invece due velivoli nemici, che nella giornata del 18 erano fugacemente apparsi nel cielo di Ancona, furono entrambi abbattuti dai nostri idrovolanti alzatisi prontamente in caccia. I due aviatori di uno degli apparecchi abbattuti sono stati presi a bordo di nostri idrovolanti e fatti prigionieri.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori