Oltre la Vesle
Una decina di chilometri su quasi tutta l’estensione del fronte d’attacco: è questa la profondità dell’avanzata Alleata. Una cinquantina di villaggi liberati in una sola giornata, Fismes raggiunta e l’ex saliente della Marna cancellato quasi per intero: non male il bilancio dell’Intesa il 3 agosto. I tedeschi, ammassati sulla Vesle, riattraversano il fiume demoralizzati.
A Londra i giornali pubblicano l’ultimo discorso di Lloyd George, tra le solite banalità spiccano un paio di dichiarazioni interessanti. «Io credo nella Società delle Nazioni, ma ne esistono già due: l’Intesa e l’Impero britannico». Punto di vista molto british, molto “Londracentrico”, come è sempre stato e come sarà anche in futuro. Il Commonwealth ha sempre la precedenza e infatti l’Inghilterra sta già studiando eventuali misure protezioniste per il dopoguerra, in antitesi con la visione wilsoniana.
La seconda affermazione di rilievo è l’ammissione di un definitivo passo indietro sullo slogan “no annessioni, no indennizzi”: «Più la guerra durerà più saranno severe le condizioni economiche che imporremo al nemico». Il conto va pagato.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Si annuncia da Parigi che le distruzioni di navi, che nel primo trimestre della guerra sottomarina illimitata raggiunsero il 5% del tonnellaggio circolante, sono oggi solamente del 5 per mille. Gli Alleati costruiscono più navi di quante il nemico possa affondare e distruggono più sottomarini di quanti il nemico possa costruire.
- Il Generale Marsh, Capo dello Stato Maggiore generale americano, dichiara che a luglio furono trasportati più di 300.000 uomini in Francia, dove se ne trovano già 1.300.000. La legge del “Selective Service” permette di arruolare, in caso di necessità, 10 milioni di uomini e la nuova legge di aggiungerne parecchi altri.
- Giuseppe Garibaldi (Colonnello di complemento) promosso Generale brigadiere.
Fronte occidentale
- Gli Alleati raggiungono Fismes (sulla Vesle); ripresi una cinquantina di villaggi.
- I francesi, incalzando i tedeschi in ritirata, raggiungono l'Aisne e la Vesle: la tasca verso la Marna è interamente sgomberata.
- I tedeschi si ritirano da Hamel (nord di Albert) dietro il fiume Ancre, verso Dernancourt (sud di Albert).
Fronte orientale
- Truppe britanniche sbarcano a Vladivostok.
Fronte italiano
- Le truppe italiane, senza preparazione di artiglieria, riprendono Quota 703 del Dosso Alto, fra il Garda e l’Adige, catturandone il presidio.
Operazioni navali
- La nave ambulanza inglese “Warilda” viene colpita da un siluro e affonda: 123 morti.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 3 AGOSTO 1918
L’attività combattiva del nemico fu ieri assai moderata. Le artiglierie nostre ed alleate eseguirono efficaci raffiche di fuoco sulle retrovie avversarie dell’Altipiano d’Asiago.
Le nostre pattuglie svolsero su tutta la fronte consuete azioni di molestia.
ALBANIA: Nella giornata del 2 truppe avversarie che avevano passato il Semeni presso Jagodina (nord-est di Fieri) vennero attaccate sul fianco dai nostri reparti di fucilieri e di cavalleria e dispersi con gravi perdite. Furono catturati 151 prigionieri. Forti nuclei che tentavano avvicinarsi alle nostre posizioni a nord di Berat vennero prontamente fugati dai nostri avamposti.
Firmato: DIAZ