"Nulla di grave”
«Quattro anni di guerra non è cosa da poco. Ma, se noi manterremo la stessa salda volontà e la stessa unione dimostrata fin qui, raggiungeremo la pace onorevole». In Germania torna a farsi sentire Hindenburg, anche per scacciare le falsità sul suo stato di salute. Più analitico Ludendorff, il burattinaio del fronte occidentale: «Questa volta il nostro piano non è riuscito. […] Non possiamo negare elogi al Comando francese. […] Il contrattacco nemico ebbe l’immancabile successo inziale e noi ci adoperammo per impedirne un esito decisivo. […] Cedemmo terreno perché non era importante. […] Bisogna avere fiducia».
Il 4 agosto gli Alleati occupano Fismes e in alcuni punti attraversano la Vesle. La seconda battaglia della Marna è finita. I tedeschi sono costretti a ripiegare anche più a nord, nel settore di Montdidier. Del resto le linee erano state assottigliate per inviare rinforzi là dove erano necessari e l’Intesa ne ha subito approfittato.
In vista dell’intervento in Siberia, Washington rilascia una dichiarazione ufficiale e illustra i paletti dell’accordo con il Giappone.
Serve un po’ a rassicurare Mosca, un po’ a rabbonire la popolazione sovietica, un po’ a mettere in chiaro le cose con gli Alleati. «Le uniche azioni militari possibili in Russia si limitano al supporto ai cecoslovacchi. […] Saranno sforzi che gli stessi russi potranno voler accettare come aiuto da Vladivostok, Murmansk e Arcangelo».
Le truppe americane dovranno soprattutto custodire gli approvvigionamenti; non si immischieranno nella politica interna del paese ospitante.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Parigi: Nitti, il Ministro del Tesoro italiano, sottoscrive accordi finanziari col Ministro delle Finanze francese, Klotz, che completano quelli già conclusi con l'Inghilterra e gli Stati Uniti.
- Il Governo U.S.A. pubblica una dichiarazione ufficiale nella quale determina i limiti dell'intervento nippo-americano in Siberia.
Fronte occidentale
- Gli americani prendono Fismes; in alcuni punti gli Alleati attraversano la Vesle.
- Fine della seconda battaglia della Marna.
- I tedeschi nel settore francese a nord di Montdidier ripiegano su una quindicina di km. lungo l'Avre, fra Castel e Courtemanche: i francesi occupano Braches e Hargicourt.
Fronte orientale
- Il Generale Kirchbach prende il Comando tedesco a Kiev.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 4 AGOSTO 1918
A sud di Nato il nostro 29° riparto d’assalto, riconfermando la sua fama d’ardire e di valore, ha strappato ieri di sorpresa al nemico la Quota 703 di Dosso Alto, dove il 15 giugno ultimo scorso l’avversario, dopo violenta preparazione d’artiglieria, era riuscito a mettere piede ed a mantenersi a costo di gravi perdite. L’occupazione venne prontamente consolidata, sotto l’efficace protezione delle artiglierie. Grossi nuclei avversari, annidati in caverne, tentarono vivaci resistenze locali, ma vennero sopraffatti. Il nemico subì sensibili perdite ed ebbe catturati 4 ufficiali, 172 soldati e rilevante quantità di armi e materiali bellici.
Nella notte sul 3 un reparto francese, con brillante e ben riuscito colpo di mano, vinta la reazione avversaria, penetrò molto addentro nelle linee nemiche di Zocchi, ad oriente di Asiago, e ne riportò prigionieri un ufficiale superiore e 124 uomini di truppa, conquistando molti materiali ed armi, fra le quali un cannone e mitragliatrici.
Ad occidente d’Asiago nuclei britannici fecero irruzione in Gaiga infliggendo perdite all’avversario e catturando alcuni prigionieri.
Nella regione di casa Tasson e nella Conca di Alano nostre pattuglie in ricognizione raccolsero materiali e fecero qualche prigioniero.
ALBANIA: L’attività combattiva si è ieri limitata a qualche nostra raffica di fuoco che mise in fuga nuclei nemici a nord di Berat.
Firmato: DIAZ