6 Agosto, 1918

Cadono le accuse, non la colpevolezza

Cinque anni di esilio per Malvy. Non male come condanna, soprattutto considerando la Waterloo delle accuse di tradimento. Il processo ha stabilito che l’ex Ministro degli interni non ha mai venduto ai tedeschi i piani militari francesi, né ha provocato gli ammutinamenti del 1917. Accuse enormi, infamanti, infondate, in definitiva false e inverosimili. Tutte cadute. La caccia alle streghe è finita, ma Malvy è condannato per prevaricazione: è ritenuto colpevole di aver «frainteso, trascurato e violato i doveri del suo ufficio».
La sentenza è politica: a molti non era piaciuta la sua linea di condotta, considerata troppo morbida, troppo poco repressiva. Eppure in sua difesa si sono schierati Viviani, Briand e Ribot, tre ex Presidenti del Consiglio. E una parte della stampa, quella ragionevole. «Tradimenti e disfattismi si inventano volentieri durante una guerra. Colpa di organi irresponsabili. […] Nelle ore difficili una politica autoritaria è la via più facile, non necessariamente la più giusta».
Difficile stabilire se Malvy abbia o meno “salvato” la Francia, ma la sua linea politica ha di certo lasciato aperta una valvola di sfogo, contenuto il rancore e limitato i danni nel periodo più buio della resistenza.

 Il 6 agosto, mentre Foch è promosso Maresciallo di Francia, i tedeschi riprendono qualche posizione dalle parti di Morlancourt, a sud di Albert. Poco male.

Molto male l’emergenza alimentare in Austria, il suo progressivo aggravarsi e il probabile rincaro dei prezzi. Siamo sull’orlo di una crisi di nervi. E dalla Svizzera i commenti sono caustici: «L’Austria, grazie alla censura e alla polizia, è tenuta completamente isolata dal resto del mondo. I giornali possono dare solo impressioni scialbe sulla situazione politica ed economica».
Farebbero anche altro certi giornali asburgici, per esempio prendersela con le vittime: «L’opinione pubblica è un fattore singolare. È mutevole come le banderuole e stupida come una vecchia mucca. Muta di continuo, senza ragione. E questo può produrre complicazioni e favorire gli avversari».

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Dichiarazione del Governo inglese al popolo russo: nessuna intenzione di interferire nelle politiche russe.
  • Il Generale Foch nominato Maresciallo di Francia.
  • Discorso di Montagu sulla riforma costituzionale indiana.
  • L’ex Ministro francese Malvy condannato a un esilio di cinque anni.

Fronte occidentale

  • I tedeschi attaccano a sud di Morlancourt (sud di Albert), riprendendo una parte del terreno guadagnato dagli australiani.

Fronte orientale

  • Dalla Siberia orientale si annunciano combattimenti vittoriosi dei cecoslovacchi contro le truppe bolsceviche.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 6 AGOSTO 1918

Sull’Altipiano di Asiago nella regione del Grappa, e sul Basso Piave, l’attività delle opposte artiglierie fu alquanto più intensa. Nostre batterie controbatterono prontamente ed efficacemente batterie nemiche. Colpirono centri vitali dell’avversario e fecero saltare un deposito di munizioni sul Basso Piave.
Riparti britannici e nostri in esplorazione tennero in allarme le linee nemiche sull’Altipiano di Asiago.
Sugli isolotti del Piave pattuglie in ricognizione ricuperarono copioso materiale bellico abbandonato dal nemico.
Le condizioni atmosferiche hanno favorito le operazioni aeree dei dirigibili e degli aviatori nostri ed alleati. Sei velivoli avversari ed un pallone frenato vennero abbattuti.

Firmato: DIAZ

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
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Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori