3 Ottobre, 1914

Anversa prega per i rinforzi

Al confine franco-belga la cavalleria tedesca è entrata a Ypres; la cittadina, circondata da alture, occupa una posizione strategica. Gli abitanti non possono neanche immaginare cosa passeranno nei prossimi mesi. Nessuno potrebbe farlo.
Anversa continua a incassare colpi. La nuova capitale non è più sicura; il 3 ottobre vengono evacuate le ambasciate e non è mai un buon segno. Del resto non serve un indovino per capire la gravità della situazione. Si aspettano rinforzi, pregando arrivino in tempo. La Gran Bretagna potrebbe inviarli a breve, ma prima deve concentrarsi sulla propria sicurezza: viene ordinato di posizionare una distesa di mine difensive in aperto Mare del Nord. Dall’altra parte dell’Atlantico, nell’isola di Terranova, 32.000 canadesi sono stati mobilitati per combattere in Europa.

Sul fronte orientale l'Austria-Ungheria ci riprova e blocca ancora una volta la ritirata generale. È necessario resistere; almeno fin quando non sarà pronta una nuova offensiva. L’idea c’è già: con i tedeschi si sta dando inizio alla massiccia avanzata su Varsavia.


A proposito di Germania, Londra avrebbe intercettato un telegramma di Guglielmo II. Il Kaiser non ha mai lesinato offese alle più alte cariche politiche, figuriamoci se l’argomento è il «piccolo, proditorio e sprezzabile» esercito inglese. Insulti a cascata.
La stampa britannica non apprezza e risponde per le rime. Scrive la Pall Mail Gazette«Lo spettacolo farsesco che offre questo cervello imbecillito armonizza con lo spettacolo tragico di un impero destinato ad andare in pezzi».

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • L’Ammiragliato inglese notifica la messa in mare di una distesa di mine difensive nel Mare del Nord.
  • Un primo contingente canadese di 32.000 uomini viene mobilitato per andare a combattere in Europa.

Fronte occidentale

  • Ypres viene occupata dalla cavalleria tedesca.
  • Anversa sempre più in difficoltà: evacuate le ambasciate.

Fronte orientale

  • Comincia la prima operazione di massa austro-tedesca per raggiungere Varsavia.
  • Dopo le ultime sconfitte, fine della ritirata delle truppe austro-ungariche in Galizia.
  • Máramarossziget (Sighetu Marmației) è conquistata dalla forze russe.

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Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori