Varsavia salva in extremis
Dopo quattro giorni di combattimenti gli Alleati riconquistano Armentières, al confine franco-belga. Una manciata di chilometri più a sud, Herlies si aggiunge ad Aubert e Neuve-Chapelle, liberate di fresco dai tedeschi. Ma con queste operazioni si esauriscono le offensive Alleate; il riposizionamento delle armate è quasi terminato.
Sul fronte orientale finisce la crisi russa a Varsavia. La svolta è datata 17 ottobre: i tanto attesi rinforzi sono arrivati, salvando la città in extremis. Per gli Imperi centrali è un durissimo colpo; l’offensiva in Polonia si blocca e la palla torna ai russi. Austro-ungarici e tedeschi avviano le manovre di ritirata: da cacciatori sono diventati prede. Tra le regioni a rischio c’è la Slesia, il motore della Germania.
Intanto la flotta britannica mostra i muscoli: lungo la costa olandese l’incrociatore H.M.S. Undauted, appoggiato da alcuni cacciatorpediniere, affonda quattro torpediniere tedesche. Lo stesso giorno i primi sottomarini inglesi entrano nel Mar Baltico; per i britannici è un cambio di rotta, forse ispirato dai recenti successi degli U-boat.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- La prima unità delle forze imperiali australiane si imbarca per la Francia.
Fronte occidentale
- La conquista di Herlies da parte degli Alleati segna la fine delle offensive.
- Armentières viene ricatturata dagli Alleati.
Fronte orientale
- Polonia: crisi della battaglia di Varsavia. I rinforzi russi raggiungono la città e la salvano dalla cattura.
Operazioni navali
- L’H.M.S. “Undaunted” con i suoi cacciatorpediniere di rinforzo affonda quattro incrociatori tedeschi lungo la costa olandese.
- I sottomarini inglesi “E.-1” e “E.-9” sono i primi ad entrare nel Baltico.
- Sottomarini tedeschi tentano un assalto a Scapa Flow.