28 Dicembre, 1914

Alleati on fire

Nella testa di Enver Pascià la grande offensiva nel Caucaso doveva assestare un colpo fatale ai russi. L’abbiamo già detto, i calcoli del Comandante turco erano quantomeno particolari, i conti tornavano solo a lui. Il 28 dicembre l’esercito ottomano viene sconfitto a Sarikamiş: inizia una disastrosa e caotica ritirata lunga quasi tre settimane.

Anche i tedeschi hanno i loro problemi: in Belgio gli Alleati hanno guadagnato terreno a est di Lombartzyde e riconquistato il villaggio di Saint Georges, vicino a Nieuwpoort. Non va meglio sul fronte orientale, dove le armate del Kaiser ripiegano verso ovest. Sullo scacchiere europeo il quadro è completato dalla sconfitta austro-ungarica a Grahovo; a festeggiare qui sono i montenegrini.

Dunque il 28 dicembre vincono i russi, i francesi, i belgi e i montenegrini. E gli inglesi? Ora ci arriviamo. La ribellione sudafricana è ufficialmente morta e sepolta. L’ultimo disperato tentativo compiuto dal Colonnello Moritz non ha portato i risultati sperati. I lealisti britannici ribadiscono il proprio dominio sulla regione; gli insorti superstiti cercano rifugio nelle colonie tedesche.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Fronte occidentale

  • Riconquistato dai francesi e dai belgi il villaggio di Saint Georges vicino Nieuwpoort.

Fronte orientale

  • Polonia: tedeschi in ritirata verso ovest, in direzione del fiume Bzura.

Fronte meridionale

  • I montenegrini respingono gli austro-ungarici a Grahovo.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Armenia: i turchi vengono respinti da Sarikamiş e cominciano una disastrosa ritirata.

Fronte d’oltremare

  • Fine della ribellione sudafricana.

Operazioni navali

  • Mare del Nord: mine tedesche distruggono otto navi.

Parole d'epoca

Sergeant Bernard Joseph Brookes

Diario

The next day I managed to arrange with the guard on the bridge to allow me to cross over to Ploegsteert (Belgium) to get some cigars, which were of better quality and cheaper than those obtainable in France.
During the day it poured with rain, so I stayed in and we had a concert round the fire which lasted until it was time to get into "Kip".

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori