Un buon punto di partenza
Il 24 marzo Vienna omaggia e glorifica gli “eroi di Przemysl”. L’Alto comando si affretta però a minimizzare gli effetti strategici della resa: «Non cambia nulla, l’avevamo già messo in conto».
Ecco, le cose non stanno proprio così, Przemysl non è un posto come un altro. Per la città passano tre grosse arterie ferroviarie: partenza da Leopoli, arrivo a Cracovia, o sui Carpazi, fate voi. Per i russi significa una manovrabilità e una facilità di approvvigionamenti mai sperimentata, o quasi. In più sono stati sbloccati almeno tre corpi d’armata.
Il Generale Dimitriev potrebbe rinforzare le posizioni a Lupkow, conquistare il passo e riversarsi come un’onda di piena nella valle, lungo il corso del fiume Theiss, che già di suo esonda di mestiere. Sarebbe una magnifica autostrada per Budapest, verso il cuore dell’Ungheria.
Oppure si potrebbe privilegiare l’attacco a Cracovia, crocevia strategico di primaria importanza. Presa la città resterebbe solo l’imbarazzo della scelta: puntare alla Slesia tedesca o alla Moravia asburgica?
A parole sembra facile, forse troppo, ma resta un buon punto di partenza.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Cile protesta contro la violazione delle sue acque territoriali da parte degli Inglesi nella battaglia di Juan Fernandez.
Fronte occidentale
- La flotta inglese assalta Hoboken (vicino Anversa).
Fronte orientale
- I russi attaccano con grandi forze nei Carpazi e progrediscono dal passo di Dukla al San, minacciando di scendere nella pianura ungherese.