16 Aprile, 1915

Stop ai negoziati

È finita: il 16 aprile il Ministro degli esteri austro-ungarico, Burian, rispedisce al mittente l’offerta italiana. «Con vivo rincrescimento» le richieste di Roma sono valutate inaccettabili; l’unica moneta di scambio per la neutralità italiana è il Trentino; Trieste, il più importante porto dell’Impero asburgico è intoccabile, off-limits. È una battuta d’arresto decisiva, le trattative vengono interrotte.
Più fortunata la diplomazia cilena: da Londra arrivano scuse ufficiali. Gli inglesi ammettono di aver sconfinato in acque territoriali cilene pur di affondare il Dresden.

Su tutti i fronti si vivono giornate di relativa quieta, ma i quotidiani continuano a riempire le proprie pagine. A Parigi e a Londra si lanciano scoop fantastici, finissimi ricami giornalistici e interviste a personaggi più o meno misteriosi.
Si parla di furibonde liti tra i governanti turchi e gli ufficiali tedeschi impegnati nell’esercito ottomano; di malumori nell’élite militare asburgica, subordinata a quella tedesca; e di fantasiose affermazioni del Kaiser, qualcosa tipo: “La guerra ormai è persa”.

In un’unica parola: propaganda. Ovvio, un minimo di verità deve pur esserci: per esempio ai turchi non è di certo piaciuto il rifiuto tedesco di inviare supporti a Costantinopoli.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Governo asburgico dichiara le richieste italiane in gran parte inaccettabili, respinge la proposta e ribadisce il suo punto di vista. Le trattative tra i due stati subiscono una decisiva battuta d’arresto.
  • Vengono pubblicate le scuse inglesi al Cile per l’affondamento del “Dresden” in acque cilene.
  • Grande indignazione in Olanda a causa dell’affondamento del “Katwyk” da parte di un sottomarino tedesco.
  • Il Generale Tighe succede al Generale Wapshare al comando delle Forze inglesi in est Africa.
  • È nominato ambasciatore della Russia a Roma Mikhail de Giers, ex Ministro degli esteri.

Fronte occidentale

  • I francesi conquistano alla baionetta lo sperone di Notre-Dame-de-Lorette, i tedeschi vengono respinti.
  • Dirigibili francesi bombardano Strasburgo e altre città tedesche.
  • Raid degli Zeppelin sull’est Anglia: bombardate Faversham e Sittingbourne.

 Fronte orientale

  • I russi catturano due cime a sud-ovest del passo di Rosztoka (Carpazi).

Fronte meridionale

  • I ribelli albanesi bombardano Durazzo.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Urmia (nord della Persia) viene occupata dalle truppe regolari turche.

Operazioni navali

  • Le flotte Alleate bombardano Enez.
  • Gli incrociatori francesi bombardano Arish.
  • La nave da Trasporto inglese “Manitou” viene affondata da un siluro turco. 51 le vittime.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori