6 Novembre, 1915

Dissanguati in Champagne

Lord Kitchener dimissionario dal War Office. Sarebbe una notizia bomba, ma in realtà sono solo chiacchiere da bar. Il problema è semplice: la diffusione è immediata, la voce circola, nascono supposizioni fantasiose e ogni sorta di speculazione. Nonostante la censura. Alla fine il Governo britannico dice basta: oltre alla smentita ufficiale arriva la sospensione e il sequestro del Globe, reo di aver pubblicato dichiarazioni fuorvianti.
Tutto l’equivoco nasce dall’improvvisa partenza di Kitchener. Il Ministro è diretto a Gallipoli; la sua missione è di valutare la reale situazione di quel controverso fronte.
Monro, il nuovo Comandante, ne ha suggerito l’evacuazione una volta per tutte, ma le implicazioni di un netto passo indietro spaventano: si va dal rischio di una carneficina, alla paura dell’umiliazione di fronte ai sudditi musulmani dell’Impero.

Sul fronte occidentale termina la seconda battaglia della Champagne: il 6 novembre gli Alleati annunciano la vittoria, dove e perché non è ben chiaro.

Ci sono solo due certezze: primo, i progressi si fatica a vederli a occhio nudo; secondo, sul campo sono rimasti circa 200.000 uomini, tra morti, feriti e dispersi. Tedeschi e francesi si stanno dissanguando.

In Italia La Stampa pubblica un’interessante intervista al Conte Tisza, Primo Ministro ungherese: «La continuazione e la durata della guerra non è nelle nostre mani. Non è compito di chi difende la propria patria affermare quando la finirà il conflitto. […] Di fronte alla nostra situazione militare, io dubito che anche un grande genio della diplomazia potesse ottenere qualcosa nei Balcani. […] I diplomatici sono gli esponenti della situazione militare».

Davide Sartori

 

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Lord Kitchener in missione nei Dardanelli per accertarsi della situazione.
  • Sospeso il Globe per la pubblicazione di dichiarazioni fuorvianti su Lord Kitchener. 
  • Abbās Hilmī, ex Kheidive d’Egitto, consegna le sue dimissioni al Sultano della Turchia. Falliscono i suoi intrighi per il nord Africa.
  • Il Governo olandese arresta l’equipaggio del sottomarino tedesco U-8.

Fronte occidentale

  • Finisce la seconda battaglia della Champagne.

Fronte meridionale

  • I tedeschi, puntando con vigore a sud di Svilajnac, spingono i serbi verso Kraljevo.
  • Convogli tedeschi di munizioni per la Bulgaria e la Turchia arrivano a Ruschuk (Ruse).

Fronte d’oltremare

  • Il Generale Cunliffe ha successo sulle montagne di Banyo (Camerun), la città è catturata dalle truppe Alleate.

 Operazioni navali

  • Sollum (Egitto occidentale) attaccata da un sottomarino tedesco.  L’incrociatore della guardia costiera egiziana “Abbas” viene affondato e il “Nuur el Bahr” viene messo fuori uso.

Parole d'epoca

Due strati di indumenti

di Giuseppe Cordano, Caporalmaggiore

Folgaria (TN)

Tuoni, lampi e tormenta per tutto il giorno. Alla sera, quando si procede al cambio della trincea avanzata, è un affare scabroso: neve e terreno è tutto un gelo. Nel buio della  notte si scivola facilmente salendo a Malga Pioverna Alta o scendendo a Malga Piovernetta.

Il freddo è rigido, tanto che abbiamo come vestiti in corpo: due paia di mutande, due pantaloni, una fascia al ventre di lana, due camicie, un pullover a maglia, una giubba di tela e una di panno, il pastrano, la mantellina, due passamontagna in testa, due paia di calze di lana. Insomma, tutta la dotazione per l'estate e per l'inverno.

DAL FRONTE

In valle di Daone un nostro reparto, passato sulla sponda sinistra del Chiese, attaccò le posizioni di Malga Stabolone a nord di Monte Lavanech, e ne scacciò l' avversario, infliggendogli perdite.
In valle di Ledro l' artiglieria nemica riprese il tiro sui villaggi della conca di Bezzecca, danneggiandoli e provocando qualche incendio.
Lungo la fronte dell' Isonzo è continuato ieri il duello delle artiglierie.
All' infuori d' un attacco, quello contro Zagora nella mattina e subito respinto, la fanteria nemica non diede segni di attività.
La nostra, nonostante la pioggia dirotta, prosegui instancabile nei lavori di rafforzamento del terreno.
Nella zona di San Michele un brillante attacco ci diede il possesso d' un forte trinceramento nemico e vi furono presi 154 prigionieri, molte cassette di munizioni per mitragliatrici ed altro materiale da guerra.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori