23 Febbraio, 1916

Avanzata tedesca a Verdun

A Verdun i francesi barcollano: le posizioni nel Bois de Caures, a Ornes e a Samogneux vengono evacuate; troppi i colpi incassati. L’avanzata tedesca è progressiva, ovviamente lenta, ma continua. Sono circa 3.000 i prigionieri catturati in appena due giorni; Berlino se ne compiace.

A Londra non sono ancora giunte notizie attendibili sulla colossale battaglia di Verdun. Il 23 febbraio è riunita la Camera dei Comuni, la parola spetta a Philip Snowden, labourista: «Quanto più la guerra si prolunga, tanto più difficile sarà giungere a una pace equa e soddisfacente. […] È giunto il momento di inaugurare il movimento in favore della pace. I socialisti tedeschi sono unanimi per la pace»Charles Trevelyan si accoda.
La risposta del Premier Asquith è una mazzata difficile da scordare: «Sono lieto che il Parlamento abbia manifestato pazienza nell’ascoltare i discorsi di Snowden e Trevelyan, nonostante non rappresentino un’opinione pubblica rilevante. Anzi, io dubito persino che gli oratori possano rivendicare la pretesa di parlare a nome

delle loro stesse circoscrizioni elettorali. In ogni caso, essi non parlano sicuramente a nome della democrazia britannica».
In sintesi: "Io neanche vi calcolo".
Asquith ribadisce quanto detto nell’ultimo anno e mezzo: l’Inghilterra ha già presentato le sue “condizioni di pace” e non possono prescindere né dalla totale sconfitta del “militarismo prussiano”, né dalla completa soddisfazione di Belgio, Francia, Serbia e Montenegro.

Defilati rispetto ai giganti del mondo ci sono i portoghesi. Lisbona appoggia l’Intesa e l’ha dimostrato in Africa, ma la caotica politica interna l’ha tenuta lontana da guai peggiori. Sì, fino a oggi. Alcuni piroscafi tedeschi hanno trovato rifugio sul Tago; la marina portoghese li blocca e i britannici, rapaci, fanno pressioni per il sequestro delle navi.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • In Gran Bretagna nasce il Ministero del Blocco. Lord Robert Cecil nominato Ministro.
  • Dibattito sulla pace alla Camera dei Comuni inglese; dura risposta di Asquith ai pacifisti.

Fronte occidentale

  • Battaglia di Verdun: i francesi evacuano Bois de Caures, Ornes e Samogneux. I tedeschi vantano 3.000 prigionieri.
  • I francesi guadagnano parte delle trincee perse a Givenchy.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I russi catturano i superstiti di Erzurum sul fronte caucasico.

Fronte d’oltremare

  • Il Generale Smuts arriva a Nairobi.

Operazioni navali

  • I portoghesi bloccano i piroscafi tedeschi sul Tago. I britannici chiedono di sequestrare le navi.

Parole d'epoca

Paolo Monelli

Le Scarpe al sole. Cronache di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino

Stasera mentre si beveva del Torcolato pagato dal dottor Cimberle … si cantava

Come porti i capelli bella bionda, io li porto alla bella marinar.

Campari ha ricevuto l’ordine di portare tutta la nostra compagnia – forza 58 uomini- di rinforzo al battaglione Feltre che sta maluccio in quel di Marter.

E fuori nella notte e nel fango, a brancicar nel buio con i soldati assonnati, verso le linee.

DAL FRONTE

Sono segnalate efficaci azioni delle nostre artiglierie nelle alte valli di Cordevole, Boite e Visdende. 

Nella zona del Monte Nero il mattino del 22, dopo intenso fuoco di artiglieria e lancio di bombe, l' avversario irrompeva in forze contro le nostre posizioni del Mrzli.

Respinto lungo quasi tutta la fronte, riusciva a penetrare in un breve tratto della nostra linea, verso l' ala destra.

Un immediato e vigoroso contrattacco, sostenuto dall' artiglieria, lo scacciava poi totalmente dalla trincea occupata.
Sul Carso consueta attività delle artiglierie.

 

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori