Nuovo stallo in Francia
All’aumentare di durata e difficoltà della guerra cresce la necessità di mentire all’opinione pubblica. È un rapporto direttamente proporzionale. Ok, ma io non sottovaluterei il rischio di sconfinare in una dimensione surreale, tendente al ridicolo. Prendete gli inglesi, in genere i più affidabili, il 25 aprile Londra pubblica un comunicato ufficiale per smentire questo bollettino di guerra tedesco: «Il tentativo del nemico di rompere il nostro fronte verso Arras è fallito con enormi perdite». Dalla “City” giurano sia tutta un’invenzione, perché «noi non abbiamo tentato nessuno sfondamento ad Arras». Qui il problema è semplice: pur di smentire i tedeschi, Londra sbugiarda anche il bollettino ufficiale del Generale Haig.
Il fronte occidentale è bloccato, ma non calmo. Si combatte sia nel settore britannico, sia in quello francese, dove viene respinto un veemente attacco tedesco a Hurtebise Farm. Le testimonianze indirette parlano di «masse umane scagliate senza tregua le une contro le altre, sotto una grandine di esplosioni e rivoli di sangue».
Scene simili anche in Macedonia, con i britannici a cogliere un successo molto parziale e di ben poco conto sul lago di Dojran.
Nel dibattito pubblico torna alla ribalta la Grecia, lasciata in pace giusto un paio di mesi. I giornali Alleati si lagnano della stampa greca che si lagna delle conseguenze del blocco Alleato. Tutto chiaro, no?
L’esagerazione è, come al solito, dietro l’angolo: «Lo Stato Maggiore greco prepara la guerra contro di noi sulle stesse rovine dei suoi vecchi piani mandati a monte». Sì, è vero, non tutte le armi sarebbero state consegnate e non tutti i soldati sarebbero rimasti nel Peloponneso, ma c’è davvero poco di cui preoccuparsi. Non a caso il complottismo è diffuso soprattutto nelle opinioni pubbliche e molto meno nelle alte sfere politico-diplomatiche.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Ad Atene gli intrighi di Corte causano malcontento.
- Seconda lettura della mozione sulla produzione di grano alla Camera dei Comuni inglese.
- Il senatore Alfonso Costa (Democratico) diventa Premier portoghese.
Fronte occidentale
- Respinto l’attacco tedesco a Hurtebise Farm (altopiano di Vauclair, Chemin des Dames).
- Una flotta di cacciatorpediniere tedeschi bombarda Dunkerque: respinti dalle pattuglie anglo-francesi.
Fronte meridionale
- I britannici hanno un successo parziale sul lago Dojran.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 699 - 25 APRILE 1917 - ORE 18:00
Dal Sarca alla Brenta le artiglierie nemiche furono anche ieri particolarmente attive. Le nostre ribatterono con energia e disturbarono i persistenti movimenti nemici in Valle Sugana.
Sulla fronte Giulia duelli delle artiglierie e numerose ricognizioni aeree. Un velivolo nemico fu abbattuto nel nostro territorio; gli aviatori, feriti, furono presi prigionieri.
ul Carso nella passata notte, dopo intenso bombardamento, il nemico attaccò in forze le nostre linee nel settore di Castagnevizza, riuscendo soltanto a riprendere il posto avanzato da noi occupato il giorno innanzi. Lungo la rimanente fronte fu nettamente ributtato.
Generale CADORNA