30 Maggio, 1917

Si rivede il Parlamento austriaco

Per chi è rimasto indietro di un secolo è difficile rapportarsi con la modernità del ‘900. E lo è anche di più se incatenati al più grande conflitto mai visto. Vienna galleggia aggrappata ad anacronismi, l’Impero ha accumulato tensioni che una politica impotente e mediocre non ha potuto far sfogare, ma il 30 maggio chi non muore si rivede: il Parlamento austriaco torna a riunirsi; l’ultima volta era stata prima della guerra. La convocazione è un salto nel buio, tutti chiedono responsabilità, ma nessuno sa bene cosa aspettarsi, né quanto la riunione possa essere utile o addomesticata dall’alto. La prima seduta è di pura forma: si commemora Francesco Giuseppe, si omaggia l’Imperatore Carlo, si elegge il Presidente della Camera.
Prima o poi però di qualcosa si dovrà pur discutere, soprattutto perché la lista delle criticità è più lunga della dinastia asburgica. Iniziano i cechi e chiedono l’autonomia; idem i polacchi e i ruteni. Le minoranze sembrano tutte sul piede di guerra. Scontato, l’impero austro-ungarico è uno Stato, ma non è una Nazione. Ed è percorso da infiniti fenomeni disgregativi.

Come se non bastasse, molti accusano il Governo di non saper dirigere, di non avere autorevolezza, né programmi, di vivere alla giornata. Stando così le cose il Gabinetto rischia di trovarsi davanti un’opposizione senza quartiere.
Non va tanto meglio in Ungheria, dove le recenti dimissioni di Tisza hanno aperto una crisi di Governo lontanissima da una qualsiasi soluzione. Un’altra maggioranza non si è ancora trovata e il Partito dell’ex Premier è compatto nel voler combattere contro tutto e tutti. Una sola cosa è certa: l’Impero asburgico ha un gran bisogno di aiuto e invia a Berlino la richiesta di rinforzi per il fronte italiano.

Torniamo alla politica perché il Soviet di Pietrogrado ufficializza l’organizzazione di una vera e propria Internazionale socialista, sempre a Stoccolma, con maggioranze e minoranze. La prossima conferenza verrà dunque considerata solo come “preliminare”.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Reichsrat austriaco si riunisce per la prima volta dall’inizio della guerra.
  • Il Soviet annuncia una conferenza internazionale a Stoccolma.

Fronte occidentale

  • Duri scontri a Moronvilliers.

Fronte italiano

  • Gli austro-ungarici chiedono aiuto ai tedeschi per il fronte italiano e Trieste.

Fronte d’oltremare

  • Il Generale Van Deventer succede al Generale Hoskins al comando delle truppe britanniche in Africa orientale.
  • Africa orientale: le truppe tedesche irrompono a sud del Rufiji, verso il territorio portoghese.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 733 – 30 MAGGIO 1917 - ORE 18:00

L’attività delle artiglierie nella giornata di ieri fu scarsa lungo la fronte del Trentino e in Carnia, assai viva sulla fronte Giulia e assunse carattere di particolare violenza nel settore dal Monte Cucco al Vodice e ad oriente di Gorizia.
Anche ieri il nemico ripetette i suoi ostinati tentativi d’irruzione contro i nostri trinceramenti della Quota 652 del codice; tre successivi attacchi preparati da intenso fuoco d’artiglieria, fallirono completamente. Prendemmo una trentina di prigionieri.
Sul Carso procede attivamente l’afforzamento delle nostre linee, un tentativo d’assalto nemico ad oriente di Boscomalo fu sventato dal fuoco delle nostre batterie. Fra Jamiano e il mare, con parziali azioni offensive, ampliammo la nostra occupazione ad ovest di Medeazza.Nel pomeriggio del 28, dopo accanito combattimento aereo, i nostri aviatori abbatterono un velivolo nemico, ad est di Monte San Marco.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori