Esterházy nuovo Premier ungherese
Ci sono volute tre settimane per risolvere la crisi di Governo ungherese, ma il 14 giugno Budapest torna ad avere un Premier. Il successore di Tisza è il Conte Esterházy e il suo non si presenta come un compito facile. È più malleabile del predecessore, è più aperto a una riforma elettorale e imposterà la politica estera nel segno della continuità. Sì, ma i numeri sembrano risicati: Tisza, leader del partito più influente, non appoggerà il nuovo Gabinetto. I dubbi sulla tenuta e l’incisività di un Governo tanto eterogeneo sono più che legittimi. Pensiero condiviso dai tedeschi.
Berlino non rinuncia a dire la sua neanche sul messaggio del Presidente Wilson ai russi. Il quotidiano socialista Vorwärts punge gli americani: «Wilson, da apostolo della pace, si è trasformato nel predicatore di guerra. Nonostante i suoi principi umani invita i russi, un popolo stanco della lotta, a continuare il macello per gli Alleati». Irriverente il Lokal-Anzeiger: «Wilson somiglia sempre più a don Chisciotte. Come il risibile cavaliere, animato da nobili sentimenti, così Wilson brandisce la spada contro nemici fantastici».
Lingua lunga in Germania, ma Berlino deve anche prendere atto della realtà: sul fronte occidentale il crinale di Messines è andato, i contrattacchi sono falliti e l’Alto Comando, in pratica, rinuncia a riguadagnare quelle posizioni. Dall’inizio dell’offensiva britannica gli attaccanti hanno perso meno uomini dei difensori, evento più unico che raro.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Conte Esterházy diventa il Primo Ministro ungherese.
- Arrivo a Pietrogrado del Senatore Root e della missione americana.
- La Camera dei Rappresentanti americana approva crediti di guerra per 16.405.000.000 di lire. Il Senato approva una legge che accorda al Presidente pieni poteri per controllare le esportazioni e per esercitare il controllo sulle navi commerciali di tutto il mondo.
- L’Ammiragliato inglese approva formalmente lo schema per scortare le navi mercantili.
Fronte occidentale
- Fine della battaglia di Messines; successo britannico nell’ultimo attacco.
- Ritirata tedesca fra Saint-Yves (St. Yvon) e la Lys.
- Sul fronte di Arras, a est di Monchy-le-Preux, i britannici occupano importanti posizioni nemiche sull'altura detta “la collina della fanteria”.
Operazioni navali
- Lo zeppelin L-43 viene distrutto dalle forze navali nel Mare del Nord.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 748 - 14 GIUGNO 1917 - ORE 18:00
Nell' Altipiano di Asiago, la notte sul 13, il nemico tentò di sorprendere le posizioni da noi recentemente occupate sul Monte Ortigara. Sventata la sorpresa delle nostre vigili truppe, l'avversario attaccò con forze considerevoli ed estrema violenza, ma la salda resistenza dei difensori lo ricacciò in disordine infliggendogli perdite ingenti. Sulla fronte Giulia, con l'energico appoggio delle sue artiglierie, il nemico ripetè ieri più volte piccole azioni di sorpresa a nord ‒ est di Gorizia e sul Carso, a sud di Castagnevizza. Le nostre artiglierie repressero tali tentativi, colpirono e dispersero con raffiche precise carreggi e truppe in marcia nella Valle dei torrenti Idria e Bazza, ad oriente di Santa Lucia di Tolmino, e provocarono lo scoppio di depositi di munizioni nelle sue linee arretrate presso Sello (Selo).
Generale CADORNA