5 Luglio, 1917

Al Reichstag più spine che rose

Dopo quattro giorni in “apnea”, il 5 luglio l’esercito russo ha bisogno di respirare e recuperare. A Pietrogrado la maggioranza del Soviet approva l’offensiva, ma a turbare gli animi è il moto separatista ucraino, appoggiato anche dagli autoctoni reparti militari. Kiev non vuole aspettare l’Assemblea costituente. Il punto è semplice: qualunque fosse la soluzione, il problema ucraino potrebbe servire da modello per tutti i casi di nazionalismo latente. È dunque un argomento cruciale per la neonata Russia democratica: perdere Kiev potrebbe innescare una reazione a catena, a iniziare dalla Finlandia, sempre in prima linea quando si tratta di autonomie. Un assist al Governo provvisorio lo dà il Consiglio dei delegati dei contadini, contrario al terremoto prima della Costituente.

La politica anima anche Berlino. La riapertura del Reichstag pone molte questioni in sospeso: c’è il bilancio da approvare; una crisi alimentare da risolvere; c’è chi vuole urgenti riforme costituzionali e la democratizzazione del Paese e c’è chi non vuole neanche sentirne parlare, ammonendo il Parlamento a non intromettersi negli affari interni dei singoli Stati federali; c’è chi vuole una pace socialista e chi ne è infastidito, pretendendo una pace tedesca.


E a proposito di pace: i socialisti del Belgio rispondono ai compagni olandesi e scandinavi. “Non tratteremo mai con chi appoggia i Governi imperialisti, discuteremmo con i socialisti austro-tedeschi solo se si pentissero e passassero a all’opposizione contro il Kaiser, come la minoranza. No alle annessioni, ma sì alle restituzioni, vedi Alsazia-Lorena; no a multe e tributi, ma sì al pagamento dei danni e al rimborso dei soldi estorti come imposizioni di guerra”. Detto in tre parole: chi rompe paga.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Comitato esecutivo del Consiglio dei delegati dei contadini russi approva l’atteggiamento del Governo, che rifiuta di riconoscere l’autonomia dell'Ucraina.
  • Il Soviet di Pietrogrado approva, con voti 472 contro 271, un ordine del giorno di felicitazione all’esercito, assicurando l’appoggio del proletariato.
  • I socialisti belgi annunciano a Stoccolma la loro determinazione nel non fare la pace con l’imperialismo tedesco
  • Riapre il Reichstag.

Fronte occidentale

  • I britannici avanzano lentamente vicino a Hollebeke (settore di Ypres).
  • Ingaggi d’artiglieria nell’Aisne e nel settore della Champagne.

Fronte orientale

  • Azioni d’artiglieria e fanteria nella regione di Brzeżany.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Londra: annunciato il miglioramento delle condizioni di salute delle truppe in Mesopotamia.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 768 - 05  LUGLIO 1917 - ORE 18:00

Nella giornata di ieri il fuoco d' artiglieria si mantenne piuttosto vivo su tutta la fronte.
Sull' altipiano di Asiago colonne nemiche in marcia furono tenute sotto l'azione efficace delle nostre batterie.
A nord e ad oriente di Gorizia, nostre pattuglie si spinsero contro le linee avversarie producendovi danni ed allarmi.
A sud di Castagnevizza un tentativo di attacco, preceduto da violenta preparazione di artiglieria venne nettamente arrestato.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori