Reazione vera o diversivo?
I russi non hanno la bacchetta magica. Hanno soltanto una soluzione parziale alla crisi di Governo: Kerenskij è il nuovo capo, ma i Ministri dimissionari non sono stati ancora sostituiti; per ora il Gabinetto è costretto a un organico ridotto e a svariati “interim”. Il 22 luglio viene presentato il programma: convocazione di una conferenza interalleata per conformare l’azione dell’Intesa con i principi proclamati dalla rivoluzione; creazione degli organi amministrativi locali; lenire il disagio economico, proteggere il lavoro e preparare la riforma agraria, basata sulla consegna delle terre ai contadini. Sullo sfondo unità nazionale e lotta senza quartiere ai nemici esterni e interni.
Il primo appello è rivolto alle truppe: «La ribellione interna e traditrice fu schiacciata dal potere del popolo, tuttavia c’è un altro grande pericolo a minacciare ancora la rivoluzione: il nemico esterno ha ripreso l’offensiva. […] I vostri fratelli vi chiamano. Avanti in file serrate, salvate la libertà, salvate la patria!»
Il Governo provvisorio può contare sui cosacchi, i più lealisti di tutti. Ma loro, esasperati, chiedono punizioni esemplari per le masse operaie ribelli e lo scioglimento dei reparti ammutinati, con immediato invio al fronte.
L’autorità prova a fare ordine, alcuni alfieri bolscevichi sono stati arrestati e sui giornali iniziano a circolare indiscrezioni su corrispondenze incriminanti e finanziamenti tedeschi.
Berlino incassa l’ennesima dichiarazione di guerra, quella del Siam, ma ormai ha perso il conto. Meglio concentrarsi sui risultati al fronte: «Malgrado le strade in pessime condizioni, le nostre truppe avanzano senza sosta. […] La ferrovia Brzeżany-Ternopil’ fu raggiunta in parecchi punti. Presso Brzeżany la settima armata russa comincia a indietreggiare». Questo il bollettino ufficiale dalla Galizia. Buono.
Qualche grattacapo lo riservano le regioni baltiche, dove i russi attaccano e penetrano per oltre tre chilometri nelle linee tedesche, ma a causa dell’indisciplina non ottengono un vantaggio adeguato. Si muovono anche i rumeni nel settore moldavo. Al Comando supremo ci si interroga se siano diversivi o l’inizio di nuove offensive.
Preoccupa di più il fronte occidentale: l’artiglieria britannica fa la voce grossa già da qualche giorno e strilla, strilla come mai prima d’ora.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Siam dichiara guerra ad Austria-Ungheria e Germania.
- Il nuovo Governo provvisorio russo traccia il suo programma.
- Germania: il gruppo parlamentare socialista consente ai suoi membri di partecipare, in caso di bisogno, al Governo prussiano e al Governo imperiale.
Fronte occidentale
- Intensa attività d’artiglieria nelle Fiandre.
- Pesante attacco tedesco sul fronte francese dell’Aisne. Strenua resistenza.
- I tedeschi sono attivi sul fronte di Verdun.
- Raid di un aeroplano tedesco sulla costa orientale inglese (13 morti, 26 feriti).
Fronte orientale
- I russi penetrano le difese tedesche a est di Vilnius per una profondità di 3 km. (1.000 prigionieri). Un ulteriore successo è compromesso dall’indisciplina.
- In Galizia continua l'avanzata delle truppe tedesche. Anche la settima armata russa presso Brzeżany incomincia a indietreggiare.
- Si estende la ritirata russa in Galizia.
- Romania: inizia la battaglia di Mărăşti.
Fronte meridionale
- I britannici effettuano un raid sulle linee bulgare lungo il fronte dello Struma.
Fronte asiatico ed egiziano
- I britannici effettuano con successo un raid a Gaza.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 785 - 22 LUGLIO 1917 - ORE 18:00
Nella notte sul 21 l' avversario rinnovò con maggiori forze l' attacco del nostro posto avanzato di Malga Val Prà (torrente Maso): venne nettamente respinto. Durante la giornata di ieri l' attività combattiva si mantenne generalmente scarsa sull' intera fronte. Ai tiri di molestia qua e là eseguiti dall' avversario, contrapponemmo pronte ed efficaci raffiche di rappresaglia delle nostre batterie.
Generale CADORNA