Le richieste di Kornilov
Sui giornali iniziano a circolare le cronache dell’undicesima battaglia dell’Isonzo. «È il cozzo di tutto un vecchio Impero e di tutto un giovane Regno, l’urto di due odii profondi e di due diverse e avverse storie. È la battaglia più gigante che infuri oggi in Europa». Sugli scudi il Genio, gli Alpini, i Bersaglieri e i neonati Arditi, i nostri nuovi reparti speciali. È la storia di una grande avanzata su un terreno difficile come pochi, funestato da incendi, arsura, mancanza d’acqua e moleste sacche di resistenza, sparse un po’ ovunque, da stanare una per una.
Scrive La Stampa il 27 agosto: «Il Comando austriaco non aveva capito la battaglia: credeva che quella principale fosse dal Monte Santo all’Hermada, ma la vera battaglia era invece sul medio Isonzo». Ora però l’esercito asburgico va riorganizzandosi e la difesa si fa più serrata.
A Mosca, sede della Conferenza di Stato russa, quella con circa 2.000 delegati di ogni settore, è il giorno del Generalissimo Kornilov. Inizia subito con uno schiaffone: “Sotto il vecchio regime l’esercito aveva dei difetti, ma almeno era combattivo”.
Quindi chiede, facciamo pretende, di poter esercitare il pugno di ferro e la cancellazione di tutte le riforme, dai comitati ai diritti del soldato.
La Conferenza era stata aperta dal classico “uomo avvisato, mezzo salvato”, rivolto dal Premier Kerenskij agli estremisti e ai secessionisti: “Fatela finita o saranno guai, non è il momento. C’è una guerra da vincere e una pace decente da ottenere”. Il senso era questo.
Poi però hanno parlato molti Ministri e il quadro non è uscito rassicurante: le spese sono aumentate in maniera esponenziale, manca un po’ di tutto, le amministrazioni locali non funzionano o sono mal collegate con il potere centrale. Una ventata d’ottimismo.
Quasi dimenticavo, bisogna aggiungere diatribe politiche tra i partiti, socio-economiche tra operai, contadini e “padroni” e le inquietudini per il rinvio dell’Assemblea costituente. Bingo!
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Alla conferenza nazionale russa il Generale Kornilov chiede delle misure per ripristinare la disciplina nell’esercito.
- A Udine scoppia, per cause ignote, un grande deposito di munizioni, facendo un gran numero di vittime fra le truppe e la popolazione.
Fronte occidentale
- Rinnovata attività sull’Aisne.
- Pesante contrattacco tedesco respinto sulla riva destra della Meuse.
- Regione di Ypres: la linea britannica avanza di 200 metri verso la strada Sint-Juliaan-Poelkapelle.
Fronte d’oltremare
- La colonna belga da Kilosa spinge i tedeschi verso la riva sud del fiume Ruaha.
- A metà fra il lago Nyassa e il mare, una considerevole forza tedesca viene impegnata da vicino; tedeschi lentamente respinti 12 km. indietro nel distretto Masasi.
- Pubblicazione delle comunicazioni ufficiali riguardante le operazioni in Africa orientale.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 821 – 27 AGOSTO 1917 - ORE 18:00
Sull’Altopiano di Bainsizza, l’intensità della lotta è aumentata. Il nemico con estremo accanimento e più largo impiego di forze, cerca di contrastarci l’avanzata verso il margine orientale.
Le nostre truppe affrontano risolutamente le nuove resistenze nemiche e le hanno in più punti travolte. Si distinsero per eroico contegno i battaglioni Alpini Monte Tonale e Monte Pasubio.
Nella giornata di ieri abbiamo catturato oltre 500 prigionieri.
I nostri velivoli, con ripetuti e micidiali bombardamenti, hanno portato la distruzione nelle retrovie avversarie, accrescendovi il disordine nell’affrettato ripiegamento.
Generale CADORNA