Sindacati a Berna
La Russia avrà addirittura un Parlamento provvisorio. Certo, fino a vere elezioni “Parlamento” è una parola grossa e infatti si chiamerà “Consiglio provvisorio della Repubblica russa”. Dal congresso democratico di Pietrogrado esce anche il nuovo ufficio di Presidenza del Soviet: quattro su sette sono massimalisti, tra loro c’è Trockij.
A Berna sono riuniti i rappresentanti di vari sindacati. Dovrebbe essere un incontro internazionale, ma dell’Intesa non è presente nessuno. Nonostante tutto, si è riuscito a mettere da parte la politica e a firmare un documento da inviare a tutti i Governi belligeranti. C’è la richiesta di inserire nel futuro trattato di pace le garanzie a tutela dei diritti dei lavoratori: assicurazioni contro malattie, infortuni, invalidità e disoccupazione; tetto massimo di dieci ore giornaliere; riposo settimanale garantito; lavoro vietato ai minori di quindici anni e condizioni favorevoli a donne e ragazzi fino ai diciotto anni.
Nelle capitali Alleate è tempo di commentare le condizioni di pace esposte dal Ministro degli esteri asburgico Czernin: «Assurde». Vienna spinge per lo status quo ante. Neanche i pangermanisti a Berlino l’hanno presa bene: «Sembra uno scherzo. […] Il sogno di un ubriaco». La stampa annessionista la tocca piano, ironizzando sul contesto scelto per il discorso: un banchetto.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Nella Conferenza democratica di Pietrogrado si delibera di creare un Parlamento provvisorio, il “Consiglio provvisorio della Repubblica russa”, formato di 305 delegati nominati in parte dalla Conferenza e in parte dalla Presidenza di questa.
- Il Soviet di Pietrogrado degli operai e soldati rielegge il suo ufficio di Presidenza: entrano un socialista democratico minimalista, due socialisti rivoluzionari e quattro massimalisti, fra cui Trockij.
- Il Senato finlandese compila il progetto del nuovo regime repubblicano.
- Conferenza socialista a Bordeaux.
- Il Perù interrompe le relazioni diplomatiche con la Germania.
Fronte occidentale
- I tedeschi attaccano all’alba a Polygon Wood (Ypres), ma vengono respinti; i britannici catturano 380 prigionieri.
- Un attacco tedesco penetra le trincee nella Hill 344 (Verdun), ma i francesi lo respingono ancora.
Fronte orientale
- Duri scontri 40 km. a sud di Chernivtsi (Czernowitz); nessun cambiamento. I russi prendono 750 prigionieri.
- La Georgia crea una armata separata.
Fronte d’oltremare
- La colonna britannica di Mbemkuru (Africa orientale) raggiunge un punto a circa 50 km. da Nangano; le truppe del Belgio vengano ingaggiate a nord e nord-est di Mahenge; quelle britanniche rimangono a stretto contatto con i tedeschi 80 e 40 km. più a sud.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
6 OTTOBRE 1917
In Val Daone (Chiese) la notte sul 5, nuclei nemici che con l’appoggio delle artiglierie dei forti retrostanti tentavano attaccare le nostre posizioni, vennero respinti.
Sull’Altipiano di Bainsizza, a nord di Vippacco e nel settore di Dosso Faiti (Carso), violenti duelli d’artiglieria.
A sud di Podlaka, in azioni di pattuglie, catturammo qualche prigioniero.
Generale CADORNA