Anche l’Uruguay rompe con Berlino
Un sottomarino non è una delle infinite barchette di pescatori nel porticciolo di Cadice, non dovrebbe passare inosservato. Eppure il 7 ottobre il sommergibile tedesco U-293 lascia indisturbato gli ormeggi della città iberica. Era approdato in Spagna a settembre, in avaria; Madrid lo aveva internato e in teoria avrebbe dovuto sorvegliarlo. Il Premier Dato ordina un’inchiesta, il mezzo mondo in cattivi rapporti con Berlino amerebbe una spiegazione.
A questo variegato insieme di umanità si sono appena aggregati il Perù, da neanche ventiquattro ore, e l’Uruguay: mentre Buenos Aires tentenna ancora, Lima e Montevideo rompono le relazioni diplomatiche e commerciali con la Germania.
Nessuna grossa operazione coinvolge i vari fronti. Su quello occidentale sta tornando il brutto tempo; l’unica a farsi sentire un po’ ovunque è l’artiglieria.
In un clima avvelenato dagli scandali e da feroci campagne diffamatorie, al Parlamento francese quasi nessuno fa caso a un dato preoccupante: il raccolto rischia di essere il più povero degli ultimi cinquant’anni.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- L’Uruguay interrompe le relazioni diplomatiche e commerciali con la Germania.
- Il Dipartimento di Stato americano pubblica i dispacci scambiati nel febbraio, marzo e maggio del 1916 fra l'Ambasciatore tedesco Bernstorff e il Ministro degli esteri della Germania, dai quali appaiono le macchinazioni e i tentativi di corruzione.
- L’U-293 tedesco, catturato a Cadice, scappa dalla Spagna. Il Primo Ministro spagnolo ordina un'indagine.
- Parigi: la Camera annuncia il raccolto meno ricco negli ultimi 50 anni in Francia. Tagliati i lussi per favorire l’importazione di grano.
- Cesena: il Ministro Comandini afferma la necessità della resistenza, attacca le proposte pacifiste tedesche e vi contrappone quelle dell’Intesa.
Fronte occidentale
- Respinto l’attacco tedesco vicino Reutel (Ypres).
- Potente assalto tedesco in Champagne respinto dai francesi.
Fronte orientale
- I tedeschi attaccano a 45 km. a est-nord-est di Riga, ma sono respinti.
Fronte italiano
- Attività d’artiglieria sull’altopiano della Bainsizza (Isonzo) e sul Carso.
- Respinto attacco austro-ungarico al massiccio di Costabella.
Fronte asiatico ed egiziano
- Grande attività d’artiglieria sul fronte di Gaza (Palestina).
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
7 OTTOBRE 1917
La notte sul 6, l’avversario, favorito dal maltempo, eseguì un colpo di mano contro un nostro posto avanzato in regione Costabella (Val San Pellegrino) mentre con intenso tiro di interdizione tentava ad ostacolare l’arrivo dei rincalzi. Il giungere di questi e la resistenza del presidio, ributtarono nel nemico sulle sue posizioni di partenza. Altri nuclei che tentarono analoga azioni sulle Crode dei Longherini (Padola-Visdende), vennero scacciati con il fuoco.
A sud di Tolmino, le nostre batterie colpirono con nutrite raffiche numerose autocolonne in movimento.
Ad est di Gorizia nostri riparti, Dopo breve ed efficace preparazione di fuoco, fecero ieri irruzione in alcune caverne sulle pendici settentrionali della San Gabriele, Riportandone prigionieri 1 ufficiale e 23 soldati.
Generale CADORNA