Kerenskij Premier, atto quarto
“Play it again, Sam”. È un mitologico capolavoro di Woody Allen, italianizzato, male, in: “Provaci ancora, Sam”. Cosa c’entra? Poco, diciamo una provocazione. La Russia del 1917 è un po’ così: un Paese tradito, insicuro, ansioso, nevrotico, emotivo, maldestro, che sogna di essere un Humphrey Bogart, di avere tutte le risposte giuste.
L’8 ottobre Sam, o nel nostro caso Kerenskij, ci riprova: dopo la parentesi dittatoriale e il Consiglio dei cinque, il Premier forma il nuovo Governo di coalizione. Il via libera arriva in una riunione con i delegati del congresso democratico e i rappresentanti della borghesia. Il Gabinetto conterà diciassette ministeri, undici andranno a non socialisti. Una bella sfida lanciata al Soviet, ma soprattutto ai bolscevichi.
Commento a caldo da Londra: «Non saprei dire quanti rubli si possano scommettere sulla durata del nuovo Governo». Non lo sa nessuno. Prendete il Congresso democratico: un giorno ha votato a favore della coalizione e il giorno dopo ha approvato una mozione contraria; oppure il nuovo Parlamento provvisorio, socialista di default per due terzi, ma dove una sessantina di seggi spettano ai bolscevichi, che però non riconoscono quell’istituzione.
Intanto la Finlandia cerca di proclamarsi Repubblica, pur restando ancorata a Pietrogrado; l’Ucraina dà vita a un proprio Governo autonomo; e nel resto della Russia scoppia lo sciopero generale ferroviario.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Kerenskij forma il nuovo Governo di coalizione russo.
- A Helsinki si pubblicano due disegni di legge: il primo proclama la Repubblica in Finlandia e il secondo regola le relazioni fra la Russia e la Finlandia. Questa, pur rimanendo unita alla Russia, avrà una costituzione propria e un Governo autonomo.
- L’Ucraina dà vita ad un governo autonomo.
- Comincia in Russia lo sciopero ferroviario.
- Un decreto del Luogotenente generale del Re d'Italia stabilisce pene pecuniarie e di altro genere contro Sindaci, assessori e consiglieri comunali che, durante la guerra, impediscano il normale funzionamento delle amministrazioni con dimissioni non giustificabili.
- Il Tribunale militare di Codroipo assolve per non provata colpevolezza due preti, direttore e redattore del soppresso Corriere del Friuli, per un articolo disfattista dal titolo: “La parola alle trincee”.
- A Parigi comincia la conferenza di tre giorni del comitato parlamentare interalleato.
Fronte occidentale
- Fronte dell’Aisne: falliscono entrambi gli attacchi francesi e tedeschi attorno Craonne.
- I tedeschi affermano di aver interrotto l’attacco francese a sud-ovest di Beaumont (Reims).
Fronte orientale
- I russi incontrano vascelli d’esplorazione tedeschi fra l’isola Oesel (Saaremaa) e la Curlandia nord-occidentale.
Fronte italiano
- Le truppe italiane sul Carso mantengono saldamente le posizioni occupate nella zona di Castagnevizza sotto gli intensi concentramenti di fuoco austro-ungarici.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
8 OTTOBRE 1917
Lungo tutta la fronte azioni prevalentemente d’artiglieria.
Sull’Altipiano di Bainsizza, fra Podlaka E il versante nord della Val di Chiapovano, Nostri esploratori catturarono una diecina di prigionieri.
Sul Carso, verso il Lokavac, pattuglie nemiche vennero poste in fuga.
Generale CADORNA